Teatro, la mail non parte e le sedie restano vuote
di Davide Pinna
Gaffe per la serata di inaugurazione del Garau: il Comune si è dimenticato di spedire gli inviti
09 ottobre 2021
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ORISTANO. La situazione paradossale sembrerebbe quasi presa da una delle commedie di Antonio Garau, il grande drammaturgo oristanese a cui è intitolato il teatro cittadino, ma è accaduta veramente nel pomeriggio di giovedì. All’inaugurazione, dopo sei anni di chiusura al pubblico, del rinnovato Teatro Garau erano infatti presenti solo poche decine di persone. Gli inviti erano stati mandati con largo anticipo a circa 140 fortunati, fra cui ovviamente le autorità locali e i politici regionali e comunali. O almeno, così si pensava fino a giovedì mattina, quando si è scoperto che le mail non erano mai state recapitate nelle caselle elettroniche dei destinatari.
Più tardi, probabilmente quando qualcuno un po’ contrariato ha chiesto conto del mancato invito, si è scoperto l’errore nell’invio delle mail, ma ormai era troppo tardi e gli inviti diramati poche ore prima dell’evento sono rimasti senza risposta. Così, nella cerimonia riservata agli invitati del Comune, alla gioia per la riapertura dopo sei anni dell’unico teatro cittadino si è affiancato l’imbarazzo per la platea deserta.
Fra chi guardava l’orologio e chi si girava i pollici, la serata di giovedì è cominciata con un po’ di ritardo, perché si è cercato di rimediare precettando all’ultimo momento almeno i consiglieri comunali e gli assessori di maggioranza, ben pochi dei quali si erano fatti vedere fino a quel momento, non senza l’irritazione del sindaco. Qualcuno è arrivato, ma la maggior parte delle nuove poltroncine è rimasta scoperta. Capitolo dolente, questo dell’assenza dei consiglieri comunali, che invece la mail di invito l’avevano ricevuta senza problemi il 5 ottobre: ben pochi si erano fatti vedere anche all’inaugurazione del Foro Boario sabato 11 settembre.
Se, per il teatro, si concludeva un’attesa durata sei anni, in quel caso la struttura era chiusa da quasi trenta. Non abbastanza, evidentemente, per stimolare la partecipazione degli esponenti della maggioranza all’inaugurazione di due strutture che furono un cavallo di battaglia nella campagna elettorale del centro destra del 2017 e la cui riapertura, verosimilmente, sarà fra i vanti della prossima. La serata di giovedì, organizzata con una spesa del Comune di circa 1.100 euro, non è stata insomma la grande festa che ci si aspettava. Sul palco c’erano Flavio Soriga e Renzo Cugis con lo spettacolo “Sardi della pianura”.
Più tardi, probabilmente quando qualcuno un po’ contrariato ha chiesto conto del mancato invito, si è scoperto l’errore nell’invio delle mail, ma ormai era troppo tardi e gli inviti diramati poche ore prima dell’evento sono rimasti senza risposta. Così, nella cerimonia riservata agli invitati del Comune, alla gioia per la riapertura dopo sei anni dell’unico teatro cittadino si è affiancato l’imbarazzo per la platea deserta.
Fra chi guardava l’orologio e chi si girava i pollici, la serata di giovedì è cominciata con un po’ di ritardo, perché si è cercato di rimediare precettando all’ultimo momento almeno i consiglieri comunali e gli assessori di maggioranza, ben pochi dei quali si erano fatti vedere fino a quel momento, non senza l’irritazione del sindaco. Qualcuno è arrivato, ma la maggior parte delle nuove poltroncine è rimasta scoperta. Capitolo dolente, questo dell’assenza dei consiglieri comunali, che invece la mail di invito l’avevano ricevuta senza problemi il 5 ottobre: ben pochi si erano fatti vedere anche all’inaugurazione del Foro Boario sabato 11 settembre.
Se, per il teatro, si concludeva un’attesa durata sei anni, in quel caso la struttura era chiusa da quasi trenta. Non abbastanza, evidentemente, per stimolare la partecipazione degli esponenti della maggioranza all’inaugurazione di due strutture che furono un cavallo di battaglia nella campagna elettorale del centro destra del 2017 e la cui riapertura, verosimilmente, sarà fra i vanti della prossima. La serata di giovedì, organizzata con una spesa del Comune di circa 1.100 euro, non è stata insomma la grande festa che ci si aspettava. Sul palco c’erano Flavio Soriga e Renzo Cugis con lo spettacolo “Sardi della pianura”.