La Nuova Sardegna

Oristano

a sant’efisio 

Si mise a urlare durante la messa, ha patteggiato dieci mesi

ORISTANO. Era entrato in chiesa e aveva interrotto la funzione religiosa salendo sull’altare gridando frasi ai più incomprensibili. C’era voluto l’intervento delle forze dell’ordine perché Djily Diaw,...

12 ottobre 2021
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ORISTANO. Era entrato in chiesa e aveva interrotto la funzione religiosa salendo sull’altare gridando frasi ai più incomprensibili. C’era voluto l’intervento delle forze dell’ordine perché Djily Diaw, senegalese di 20 anni, terminasse la chiassata che ha però avuto una coda in tribunale. Ha infatti patteggiato dieci mesi di fronte alla giudice monocratica Cristiana Argiolas che ha ratificato l’accordo tra il pubblico ministero Giuseppe Scarpa e l’avvocato difensore Pier Luigi Meloni.

Djily Diaw era stato protagonista dell’irruzione nella chiesa di Sant’Efisio il 7 giugno 2020. Salito sino al presbiterio dove il sacerdote stava celebrando la messa, aveva iniziato il suo personale copione poco religioso fatto di urla. L’unico modo per fermarlo era stato quello di chiedere l’intervento delle forze dell’ordine, solo che in questura l’imputato aveva opposto resistenza e danneggiato un pannello in plexiglas. Per la resistenza nei confronti degli agenti aveva patteggiato otto mesi in precedenza, ieri si sono aggiunti gli altri due mesi per gli altri due reati con la pena che sale a dieci mesi.

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