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La mediazione del prefetto funziona armistizio tra dipendenti e Comune

di Paolo Camedda
La mediazione del prefetto funziona armistizio tra dipendenti e Comune

CABRAS. L’incontro di conciliazione e raffreddamento di lunedì pomeriggio davanti al prefetto Fabrizio Stelo, fra i rappresentanti sindacali dei dipendenti comunali e l’amministrazione di Cabras,...

13 ottobre 2021
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CABRAS. L’incontro di conciliazione e raffreddamento di lunedì pomeriggio davanti al prefetto Fabrizio Stelo, fra i rappresentanti sindacali dei dipendenti comunali e l’amministrazione di Cabras, sembra aver sortito l’effetto sperato. Gli animi appaiono più sereni, rispetto alla situazione esplosiva di qualche giorno fa, che aveva indotto il CSA a proclamare lo Stato di agitazione, e ora i lavoratori del Comune confidano in una soluzione della loro vertenza.

«Adesso, per senso di responsabilità, è stato deciso in sede prefettizia di revocare lo stato di agitazione – chiarisce il coordinatore regionale del CSA, Fabrizio Lecca –, ma il sindacato resterà vigile e farà rispettare le scadenze promesse, la prima delle quali è prevista tra qualche giorno con la riunione della delegazione trattante in contrattazione sindacale». Il sindacato, che assiste tutti i dipendenti comunali, chiede agli amministratori il rispetto delle clausole previste nei contratti nazionali e regole chiare e puntuali sugli obiettivi e la gestione degli straordinari, oltre all’osservazione dei tempi prescritti dalla legge.

«I dipendenti comunali – precisa ancora il coordinatore regionale Fabrizio Lecca – si sono sempre adoperati senza risparmio per mandare avanti gli indirizzi della parte politica e per dare risposte alla cittadinanza anche durante l’emergenza sanitaria, che non è ancora cessata. Sono stati tra i primi a dare disponibilità a lavorare in presenza anche quando la pandemia ha assunto il picco più grande e, in silenzio e senza clamori, continuano a farlo chiedendo solamente il dovuto». Lecca ci tiene quindi a spiegare le ragioni che avevano indotto il sindacato a proclamare nei giorni scorsi lo stato di agitazione: «Ci è stato detto che il Comune non ha mai avuto vertenze simili, neanche noi avremmo voluto procedere in questo modo ma siamo stati obbligati a farlo, e bene abbiamo fatto poiché abbiamo avuto le risposte che cercavamo. Adesso manderemo avanti le proposte presentate da tempo all’amministrazione svolgendo appieno il nostro ruolo anche di vigilanza nei suoi confronti, soprattutto di tutela dei diritti dei lavoratori, di tutti i lavoratori».

L’ottimismo prevale, ma finché non arriveranno i provvedimenti richiesti, il sindacato terrà alta l’attenzione sull’azione amministrativa: «Siamo felici della ritrovata collaborazione con l'amministrazione – dichiara Lecca –. Resteremo vigili, ma al contempo siamo fiduciosi per il futuro dal momento che abbiamo trovato intesa anche sul concetto, che riteniamo fondamentale per la dignità dei lavoratori, che vede il personale tutto in prima linea nell'attuazione di servizi di qualità e di livello verso i cittadini. Ringraziamo ancora l'Autorità prefettizia per l’intervento e per aver creato le migliori condizioni per l’incontro».

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