La Nuova Sardegna

Oristano

Tiria cerimonia per il nuovo bitume

Tiria cerimonia per il nuovo bitume

Sindaco, giunta e consiglieri all’avvio dei lavori per la strada principale

19 ottobre 2021
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ORISTANO. Otto anni dopo la devastazione del ciclone Cleopatra, cominciano i lavori per il rifacimento della strada comunale di Tiria. Da palazzo degli Scolopi si è mossa una nutrita delegazione, per il sopralluogo di avvio del cantiere e per un incontro con un gruppo di residenti delle due borgate di Tiria e San Quirico. Oltre al sindaco Andrea Lutzu e all'assessore ai Lavori Pubblici Francesco Pinna, c'erano l'assessore all'Ambiente Gianfranco Licheri e alcuni consiglieri comunali, in rappresentanza delle varie forze politiche della maggioranza. Una dimostrazione di unità politica e un'occasione per incontrare gli abitanti di due borgate che spesso rimangono molto periferiche nel discorso politico oristanese. «Per questo progetto disponiamo di un finanziamento di un milione di euro che ci consentirà di intervenire anche con altre opere non previste attualmente in progetto – spiegano il sindaco Andrea Lutzu e l’assessore ai Lavori pubblici Francesco Pinna – al momento le opere previste sono la manutenzione straordinaria, il ripristino e la bitumatura della strada che assicura l’accesso a buona parte delle case coloniche della borgata e, unitamente alla pedemontana di Costa Pisu, consente il collegamento ai restanti poderi e al centro dell’abitato». Su una base d'asta di 750 mila euro, infatti, i lavori sono stati aggiudicati per 516 mila euro alla Research di Salerno, con il ribasso che potrà essere impiegato in opere aggiuntive. «Per Tiria è un intervento molto importante, soprattutto dopo i danni subiti negli anni passati a causa dell’alluvione, ma anche per il dissesto dovuto alle manutenzioni mai svolte sin dagli anni Ottanta» commenta Lutzu. La strada venne realizzata dall'Etfas negli anni Cinquanta, per favorire la circolazione nelle nuove borgate. «Con questo progetto vogliamo ricostruire una ossatura stradale in grado di garantire la normale percorribilità in sicurezza, anche in relazione alla tipologia di traffico pesante presente nella zona, e operare un intervento di pulizia e sistemazione delle fasce laterali di pertinenza, per ridare piena funzionalità anche a queste ultime» aggiunge Pinna. (dav.pi.)

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