La Nuova Sardegna

Oristano

«La città si dichiari antifascista»

«La città si dichiari antifascista»

Mozione delle opposizioni in vista del prossimo consiglio comunale

20 ottobre 2021
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ORISTANO. «Oristano si dichiari città antifascista». La proposta arriva con una mozione firmata dai consiglieri Efisio Sanna e Maria Obinu (Pd), Francesco Federico, Andrea Riccio (ProgReS), Patrizia Cadau, Monica Masia e Anna Maria Uras che è stata protocollata ieri, in vista del prossimo Consiglio. Il documento prevede anche che il Consiglio «ribadisca la propria netta contrarietà ai movimenti che si richiamano al fascismo, a tutti i soggetti politici che diffondono idee intolleranti o assumono comportamenti in netto contrasto con i valori fondamentali della Costituzione italiana e a tutti quei soggetti portatori di idee e disvalori che minano i principi del rispetto e della convivenza civile e democratica». «Il nostro desiderio – spiega il primo firmatario Sanna – è che venga fatta propria e condivisa da tutto il Consiglio, anche perché ribadire la condanna contro il fascismo non è un fatto scontato. Gli accadimenti di queste settimane non ci lasciano tranquilli, perché in qualche misura e in diverse realtà del paese, si vedono riemergere organizzazioni che si rifanno al fascismo, mettendo in campo inopportuni revisionismi oltre che esecrabili episodi di violenza. Sarebbe un bel segnale, se su una questione cosi importante si registrasse la convergenza di tutti i partiti e i movimenti presenti nella assemblea Civica, al di là delle provenienze e delle culture politiche differenti». Il riferimento è chiaramente all'assalto alla sede della Cgil da parte di Forza Nuova lo scorso 9 ottobre. Ora la palla passa nel campo della maggioranza, che dovrà decidere se aderire o no alla mozione presentata dall'opposizione. (dav.pi.)

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