La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano, blatte nella mensa per i bimbi

di Davide Pinna
Oristano, blatte nella mensa per i bimbi

I Nas chiudono i locali dove si preparavano i pasti per le scuole primarie e dell’infanzia in città

29 ottobre 2021
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ORISTANO. «Carenze igienico-sanitarie». Questa la motivazione che ha portato il Nucleo Antisofisticazioni dei Carabinieri di Cagliari a emettere, ieri, un provvedimento di chiusura rivolto al centro di cottura dell'asilo di via Campania. «Presenza di blatte e sporcizia diffusa» spiegano i militari, guidati dal maggiore Nadia Gioviale.

Angelo Caria, rappresentante in Sardegna di Serenissima Ristorazione, la ditta che nel 2019 si aggiudicò la lunga e travagliata procedura d'appalto per la gestione delle mense scolastiche del Comune di Oristano, dal canto suo ridimensiona i fatti: «È come una mongolfiera. Le voci che girano stanno gonfiando qualcosa di inesistente».

Da via Campania partono ogni giorno 500 pasti, destinati alle scuole primarie e dell'infanzia di Oristano e dell'hinterland: «La struttura presentava carenti condizioni sotto il profilo igienico-sanitario, con la presenza di blatte e sporcizia diffusa, che la rendevano assolutamente inidonea all’attività cui era destinata. La chiusura è un provvedimento temporaneo che sarà revocato al termine di un apposito sopralluogo finalizzato a verificare che le gravi problematiche riscontrate siano state completamente sanate» spiegano i Carabinieri, che hanno svolto i controlli nell'ambito delle ispezioni quotidiane disposte dal Comando Carabinieri per la Tutela della Salute, finalizzate al controllo, in tema di sicurezza alimentare, della ristorazione collettiva scolastica e aziendale. «Ho sentito parlare di un'invasione di blatte – commenta Angelo Caria – ma non è così. Il verbale parla di due blatte, trovate, e questo va specificato, in bagno e non nelle cucine. Il fatto è che sono in corso lavori sui pozzetti all'esterno della struttura e questo ha provocato la fuga delle blatte verso gli interni. Sull'igiene posso garantire che effettuiamo la pulizia e la sanificazione, come da protocolli Assl. Non so se c'è qualcuno che vuole fare campagna elettorale, ma quello di via Campania è un centro abilitato dall'azienda sanitaria e abbiamo tutti i documenti che provano pulizie, sanificazioni, deblattizzazioni e derattizzazioni. Una ditta esterna è intervenuta mercoledì e domani (oggi, per chi legge) ci sarà un intervento di verifica. Il centro riaprirà martedì. Nel frattempo abbiamo evitato disagi per gli utenti, trasferendo la produzione in un altro centro cottura». «Sono molto dispiaciuto. Il Comune ha svolto regolarmente tutte le attività di ispezione e controllo – commenta l'assessore all'Istruzione Massimiliano Sanna – anche nelle scorse settimane. Peraltro lunedì i Nas hanno controllato l'altro centro di cottura, in via Lanusei, con esito positivo. È importante sottolineare che, in via Campania, le verifiche sulla qualità dei pasti non hanno rivelato alcun problema. Noi abbiamo sempre fatto la nostra parte ed è evidente che il Comune non abbia alcuna responsabilità. Ora gli uffici verificheranno e, se necessario, saranno assunti i provvedimenti disciplinari previsti dal capitolato. Siamo riusciti a garantire il servizio, anche se c'è stato qualche piccolo ritardo». Dal Partito Democratico arriva la presa di posizione della consigliera Maria Obinu: «Quando ero assessora all'Istruzione venivano illustrate relazioni annuali sulle mense ai consiglieri. Andavamo a fare visite, anche a sorpresa, per verificare qualità e condizioni del servizio. Ora mi pare che l'attenzione e la condivisione con il Consiglio siano calate, dato che in commissione non se ne parla e la giunta non ha mai relazionato sulle mense. La politica, pur non avendo competenze tecniche, ha il compito importante di vigilare sul rispetto del capitolato d'appalto».

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