La Nuova Sardegna

Oristano

Ardauli rimosso il file riservato

Ardauli rimosso il file riservato

Lunedì notte cancellato il documento comunale con i dati sensibili degli anziani

10 novembre 2021
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ARDAULI. È' stato rimosso dal sito internet del Comune il documento contenente i dati riservati di alcuni utenti del servizio di assistenza domiciliare. Primo cittadino e vicesindaco ne hanno disposto l'eliminazione lunedì intorno alle 22,30.

La vicenda ha destato sorpresa e creato non poco imbarazzo, considerati gli obblighi di un ente pubblico in materia di protezione dei dati. Gli amministratori hanno affermato di non essere a conoscenza della divulgazione di informazioni riservate e hanno cercato di verificare cosa fosse successo. A creare maggiore impaccio è stato scoprire da quanto tempo fosse affisso nella bacheca Servizi, moduli e procedimenti il documento che in teoria avrebbe dovuto contenere indicazioni sul funzionamento del centro di aggragazione sociale.

Il file era on line da quasi nove anni. «È stato un errore di cui purtroppo nessuno si è accorto; probabilmente è stato inserito un allegato al posto di un altro. Un fatto involontario ma spiacevole. Oltre ad aver fatto togliere il documento non possiamo fare altro che scusarci per l'errore», ha dichiarato il vicesindaco Marco Deiana. «Gli uffici hanno appurato che il file fosse lì dal 2013, e infatti l'ultimo regolamento sul centro diurno risale all'anno prima. Inoltre il servizio è sospeso dal 2020 a causa della pandemia, dunque non poteva trattarsi di una pubblicazione recente. Sarà difficile risalire a chi ha inserito quel file, ma staremo attenti affinché l'errore non si ripeta».

Desolato anche il sindaco «Non è stata una cosa intenzionale, presumiamo si sia trattato di uno scambio inconsapevole. L'unica cosa che abbiamo potuto fare appena informati è stato di rimuoverlo prima che altri potessero vederlo», ha detto Massimo Ibba. Il disguido ha dato modo di tornare sul servizio di aggregazione sociale, interrotto quasi due anni fa a causa dell'emergenza sanitaria.

Prima del Covid il centro diurno rappresentava un importante punto di riferimento per decine di anziani.

«Era molto frequentato e speriamo di poterlo riattivare al più presto. Ma dal momento che le attività si svolgerebbero all'interno della comunità alloggio, alla presenza degli ospiti, il servizio non potrà riprendere finché la situazione non sarà realmente sotto controllo. La salute è la priorità», ha detto Marco Deiana.

La temuta quarta ondata non potrà comunque fermare i piani di ampliamento della struttura.

Il progetto sull'aumento dei posti letto da otto a sedici è alle battute finali e a breve l'Unione del Guilcier pubblicherà la gara d'appalto.

Maria Antonietta Cossu

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