La Nuova Sardegna

Oristano

Rifiuti, Oristano invasa dalla plastica

Rifiuti, Oristano invasa dalla plastica

I residenti hanno due alternative: o riprenderseli a casa o conferirli agli ecocentri. Difficile una raccolta straordinaria

10 novembre 2021
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ORISTANO. Il servizio di raccolta differenziata è ripreso regolarmente, dopo lo sciopero di lunedì, ma i disagi non cessano e potrebbero trascinarsi per tutta la settimana.

Mezza città è invasa dai bustoni della plastica, cosa che ovviamente crea grandi difficoltà a chiunque abbia qualche problema di mobilità: praticamente impossibile, per una persona che si muove in sedia a rotelle, percorrere certi marciapiedi. A questo si aggiunga il fatto che la plastica viene conferita senza mastelli, ma in grandi bustoni, e che in questi giorni sono previste abbondanti piogge. Se dovesse alzarsi anche il vento, le buste potrebbero finire in mezzo alla strada e rompersi, spargendo rifiuti ovunque. I problemi riguardano la zona B, che comprende i quadranti orientale e meridionale della città e la frazione di Silì.

Nell'altra zona lunedì era prevista la raccolta dell'umido, che è stata recuperata, come da calendario, stamattina. Per la plastica, invece, bisogna attendere lunedì, sempre che dopo sette giorni le buste siano integre e si possa procedere al ritiro. Nella mattinata di ieri erano invasi dalle buste i marciapiedi di via De Castro, via Mazzini e via Vittorio Veneto e la situazione era identica in molte strade del centro, nei quartieri di Su Brugu, Sacro Cuore e San Nicola e nella parte meridionale di via Cagliari. Lo sciopero, proclamato dai sindacati dopo la rottura delle trattative con le associazioni delle imprese per il rinnovo del contratto scaduto da più di due anni, ha avuto un'adesione altissima: in Sardegna la Cgil ha stimato il 90 per cento. I servizi si sono dunque bloccati un pò dappertutto, ma in città dove si svolge la raccolta differenziata porta a porta la questione è ancora più problematica, dato che le buste sono sistemate un po' dappertutto davanti agli ingressi e non concentrate vicino ai cassonetti. Al momento un servizio di raccolta straordinario non è in programma: «Valuteremo con l'azienda se è possibile ritirare nella aree più critiche» spiega l'assessore all'Ambiente Gianfranco Licheri, interpellato sui problemi che questa situazione crea alle persone con mobilità ridotta. Molti cittadini hanno lamentato di non essere stati informati dello sciopero e dei potenziali disagi di lunedì, ed effettivamente, a parte una nota dell'azienda del 2 novembre, fino a lunedì non ci sono state altre comunicazioni. Proprio lunedì il Comune, scusandosi per i disagi, ha invitato i cittadini che avevano necessità di conferire i rifiuti a recarsi presso gli ecocentri comunali. Licheri ricorda che «i cittadini dovrebbero ritirare le buste ed esporle nuovamente seguendo il calendario». Chissà in quanti seguiranno il consiglio.

Davide Pinna

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