Terze dosi, somministrazioni ad Ales
di Ivana Fulghesu
Inizia anche in Marmilla la campagna di rafforzamento della vaccinazione
12 novembre 2021
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ALES. Al via da questa mattina la somministrazione delle terze dosi anche nell’hub di Ales. Riprende, dunque, il programma di vaccinazioni avviato nel presidio dell’Alta Marmilla lo scorso 29 maggio e concluso il 2 ottobre con la somministrazione delle seconde dosi. Nelle scorse settimane si è tenuto un incontro organizzato dal Comitato del distretto sanitario di Ales e Terralba per fare il punto sui vaccini nel territorio. Un bilancio decisamente positivo: sono state circa 13mila le dosi somministrate in questi mesi.
«È un grande risultato per tutti noi sindaci e per tutte le persone che hanno collaborato per ottenere questo considerevole obiettivo nei paesi del distretto di sanitario di Ales Terralba», ha commentato il presidente Francesco Mereu, che ha sottolineato come ciò si sia potuto realizzare soprattutto grazie ai medici che hanno voluto prestare il loro servizio alla campagna vaccinale nel territorio. «La loro attività è stata fondamentale, il loro lavoro merita di essere valorizzato e sostenuto, in particolare in questo momento così difficile e delicato. Per questo motivo – conclude Francesco Mereu – desideriamo esprimere loro tutta la nostra riconoscenza.»
Mentre l’hub di Terralba è rimasto operativo anche in queste ultime settimane, quello di Ales dopo la conclusione del programma si è fermato in attesa di poter riprendere oggi con la somministrazione di circa 300 dosi booster ossia i richiami di vaccino anti covid. Questi dovranno essere effettuati dopo almeno sei mesi dalla seconda dose per mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria.
Le categorie attualmente individuate dal Ministero della Salute per la somministrazione delle terze dosi sono gli ultraottantenni e ultrasessantenni, il personale e gli ospiti dei presidi residenziali per anziani, chi esercita le professioni sanitarie, i maggiorenni di tutte le età con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti e preesistenti.
«È un grande risultato per tutti noi sindaci e per tutte le persone che hanno collaborato per ottenere questo considerevole obiettivo nei paesi del distretto di sanitario di Ales Terralba», ha commentato il presidente Francesco Mereu, che ha sottolineato come ciò si sia potuto realizzare soprattutto grazie ai medici che hanno voluto prestare il loro servizio alla campagna vaccinale nel territorio. «La loro attività è stata fondamentale, il loro lavoro merita di essere valorizzato e sostenuto, in particolare in questo momento così difficile e delicato. Per questo motivo – conclude Francesco Mereu – desideriamo esprimere loro tutta la nostra riconoscenza.»
Mentre l’hub di Terralba è rimasto operativo anche in queste ultime settimane, quello di Ales dopo la conclusione del programma si è fermato in attesa di poter riprendere oggi con la somministrazione di circa 300 dosi booster ossia i richiami di vaccino anti covid. Questi dovranno essere effettuati dopo almeno sei mesi dalla seconda dose per mantenere nel tempo o ripristinare un adeguato livello di risposta immunitaria.
Le categorie attualmente individuate dal Ministero della Salute per la somministrazione delle terze dosi sono gli ultraottantenni e ultrasessantenni, il personale e gli ospiti dei presidi residenziali per anziani, chi esercita le professioni sanitarie, i maggiorenni di tutte le età con elevata fragilità motivata da patologie concomitanti e preesistenti.