La Nuova Sardegna

Oristano

La testimonianza dell’amica «Voleva suicidarsi»

La testimonianza dell’amica «Voleva suicidarsi»

L’ipotesi del suicidio era emersa già nel processo di primo grado. L’amica del cuore, Maria Huffer, ai giudici aveva raccontato che Brigitte Pazdernik, le avesse confidato di «voler morire in acqua»...

13 novembre 2021
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L’ipotesi del suicidio era emersa già nel processo di primo grado. L’amica del cuore, Maria Huffer, ai giudici aveva raccontato che Brigitte Pazdernik, le avesse confidato di «voler morire in acqua» e di aver già scelto il luogo e come arrivarci. Un progetto oscuro , forse legato ad una armonia che in famiglia si era spezzata da tempo e non soltanto perchè l’uomo accusava Brigitte di aver avuto 40 anni prima, una relazione con Mario Perria, suo fratello appunto. Lei però aveva sempre negato di quel rapporto con il cognato, parlando invece di una violenza sessuale. Non soltanto l’amica ma anche i quattro figli hanno descritto Giovanni Perria come una persona che non tollerava dissenso tanto è vero che la madre, a più riprese, aveva parlato di una «situazione insostenibile per via delle fissazioni sempre più pesanti, per cui era difficile mantenere la pace in casa». Ai periodi di litigio si alternavano brevi momenti di serenità, ma era sempre lei «a fare un passo indietro per mantenere l’armonia, mentre nostro padre non sopportava alcuna critica». Figli che a parte Rachele che abita a Narbolia, vivono in Germania e che al processo hanno confermato di aver avuto rapporti difficili con il genitore. Una delle figlie, in aula ha anche accusato il padre di averla violentata per cinque anni. Abusi confidati alla mamma, negati dal padre e che Brigitte, per non turbare la stabilità della famiglia, avrebbe sempre cercato di sfumare.

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