La Nuova Sardegna

Oristano

Un derby all’ultimo canestro

di Paolo Camedda
Un derby all’ultimo canestro

Stasera a Sa Rodia Azzurra e Basket Oristano si affrontano in una sfida che mancava da decenni

13 novembre 2021
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ORISTANO. Azzurra da una parte, Basket Oristano dall'altra. I tifosi e gli appassionati di pallacanestro si preparano a vivere una serata ricca di emozioni con un derby cestistico che nella città di Eleonora mancava ormai da decenni. Di fronte due società espressione di filosofie sportive differenti, come spiega chiaramente il presidente dell'Azzurra, Roberto Martani. «Questo derby è una bella cosa – dice – perché dà vitalità non solo al movimento cestistico ma all'intera città dopo i problemi legati alla pandemia. Rispetto all'Oristano Basket noi facciamo pallacanestro con l'obiettivo di formare giovani. L'impegno che profondiamo nella scuola basket è che 7-8 decimi di Oristano Basket provengono o hanno transitato dall'Azzurra. Quando io ho preso la presidenza della società abbiamo deciso di puntare sui giovani affidando la squadra ad allenatori professionisti. Non partecipiamo alla Serie D per lanciare i nostri giovani. Al momento i nostri tesserati sono circa 140 e abbiamo la rosa con l'età media più giovane del campionato». Ma che derby sarà? «Mi auguro che sia una bella partita – dichiara Martani – che il pubblico si diverta e naturalmente che vinca l'Azzurra». In casa Oristano Basket parla invece il vicepresidente Erasmo Deligia: «Sarà sicuramente un derby bellissimo – afferma – spero improntato alla massima correttezza da parte di entrambe le formazioni. La cosa positiva che noto è che ormai se ne sta parlando di 10 giorni, e questo non può non essere positivo per il movimento. Abbiamo allestito un'ottima squadra, con, fra gli altri, Pompianu, Masala, i fratelli Deligia... Peccato solo per una partenza ad handicap causata dall'aver avuto la palestra all'ultimo e non aver potuto fare al meglio la preparazione. Oggi il pubblico sarà pro-Azzurro ma mi auguro che il derby sia uno spettacolo di Sport». Coach Massimo Poli non si farà distrarre dall'emozione. «Io sono di Latina– rivela l'allenatore dell'Azzurra – e non essendo oristanese, riesco a vivere la partita con un certo distacco. Non c'è dubbio però che i ragazzi la sentano e sia una gara molto importante». I problemi per l'Azzurra arrivano dall'infermeria, che sarà ancora piena. «Personalmente arrivo alla gara con un po' di preoccupazione – ammette Poli – perché ho la squadra acciaccata. Abbiamo un paio di elementi importanti che non giocheranno per problemi fisici, e altri due che ci saranno ma non sono al meglio. Stasera presenteremo una squadra con 20,8 anni di media, tanti arrivano dall'Under 16 e dall'Under 18. Stiamo proseguendo un lavoro iniziato negli anni scorsi». Sull'altro fronte coach Robert Sar pensa che sarà fondamentale gestire le emozioni: «Il derby sarà un bel segnale per Oristano, perché manca da tanto tempo – dice – e perché arriva dopo la pandemia. Sono abbastanza soddisfatto di come hanno lavorato i ragazzi in settimana. Io vedo una gara equilibrata, dove, vista la presenza di tanti ex nelle due squadre, sarà fondamentale gestire le emozioni». L'Oristano Basket, che si allena a Nuraxinieddu, nella palestra dell'istituto agrario, è in cerca di continuità: «Il torneo è molto equilibrato – sostiene Sar – fino alla fine sarà combattuto». Ma i due coach, chi toglierebbero, se potessero, alla squadra avversaria? «Dovrei rispondere nessuno – dice Poli – ma se devo fare un nome, per tecnica e comportamento, dico Pompianu». Pochi dubbi per Sar: «Toglierei all'Azzurra Stefano Porcu». Un ruolo decisivo potrebbe averlo il pubblico: «Mi auguro che partecipi in modo corretto e vivace, che vengano molti bambini e che ci sia spettacolo», auspica Poli. «Visto che giochiamo in casa loro sarà una partita calda – sostiene coach Sar – speriamo che il tifo sia distribuito fra le due squadre». Alle 19 la palla a due al Palazzetto di Sa Rodia.

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