La Nuova Sardegna

ORISTANO. Presentato ieri alla stampa il calendario storico dell’Arma dei carabinieri per il 2022, in questa edizione impreziosito dai disegni del Maestro Sandro Chia e dalle storie dello scrittore Carlo Lucarelli poste a fronte di ogni tavola. Il Colonnello Erasmo Fontana, comandante Provinciale, illustrando i contenuti del Calendario, ispirato alla quotidianità dei carabinieri nel tessuto sociale, ha sottolineato le molteplici attività svolte dalla Benemerita al servizio della collettività nel territorio nazionale e nei vari contesti in cui viene chiamata ad operare. «La quotidianità non solo del rappresentante delle forze dell’ordine – ha sottolineato – ma soprattutto della persona: uomo e donna che vivono nella società in cui operano le forze di polizia. La nostra peculiarità è anche la nostra sfida, perché essere in tutti i territori e poter coniugare le nostre aspettative con quelle delle comunità in cui andiamo a vivere rappresenta per ognuno di noi la sfida più importante». Storie di vita comune che esprimono una “summa” di valori imprescindibili cui ogni cittadino dovrebbe tendere. Il calendario, 89 edizioni, ha superato il milione e 200 mila copie di tiratura, 16 mila delle quali sono stampate in nove lingue, compreso il sardo. Il significato dei suoi contenuti, oltre a contribuire al rafforzamento dell’affetto dei cittadini verso la Benemerita, lo rende un oggetto prezioso e apprezzato. Con il calendario è stata pubblicata l’edizione 2022 dell’agenda, all’interno della quale si trova un’interessante sintesi dei capolavori presenti nel Museo dell’Arma e altri contenuti, tra cui quello dello storico dell’arte Carlo Strinati, del generale di Corpo d’Armata dell’Arma Carmelo Burgio, dell’intellettuale Luca Crovi e dell’artista Michelangelo Pistoletto, che hanno rappresentato i carabinieri. L’opera si completa con un planning da tavolo, dedicato allo squadrone eliportato cacciatori, che rivolge la propria attenzione ai più piccoli con un breve racconto del maggiore dell’arma Margherita Lamesta. Il ricavato della vendita del planning sarà devoluto all’ospedale pediatrico “G. Di Cristina” di Palermo.

Piero Marongiu