La Nuova Sardegna

Oristano

Manca anche la carta per i lettini da visita

di Enrico Carta
Manca anche la carta per i lettini da visita

Assl, le forniture arrivano a singhiozzo e al poliambulatorio di via Michele Pira si è costretti a usare delle lenzuola

23 novembre 2021
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ORISTANO. Al poliambulatorio di via Michele Pira manca la carta che ricopre i lettini e allora si corre ai ripari. C’è chi negli ambulatori specialistici usa delle lenzuola che poi vengono lavate e sterilizzate, chi, avendo anche studi medici privati, prende qualche rotolo a sue spese e lo usa per la sanità pubblica che non sempre garantisce le forniture per tempo. In periodo di covid non è il massimo e non è nemmeno la prima volta che capita. Verrebbero in mente, ad esempio, i famosi calzari fatti con le buste del supermercato e usati all’ospedale di Ghilarza per sopperire alla carenza di quelli delle forniture sanitarie, calzari che per l’Assl sono stati la pietra dello scandalo per cui è in corso il processo interno al sindacalista Giampiero Sulis (Cimo) che aveva raccolto la segnalazione di qualche dipendente e l’aveva rilanciata.

Eppure, le voci che confermano che periodicamente le carenze dei dispositivi ci sono arrivano dall’interno stesso dell’Assl oristanese. Il dottor Salvatore Piredda, ortopedico in via Michele Pira e coordinatore dei tre poliambulatori della provincia in capo all’Assl, lo ammette: «Purtroppo a volte mancano i materiali, nonostante l’invio da parte nostra di puntuali richieste all’Ats che si deve occupare di distribuire le forniture nei vari presidi sanitari pubblici. Negli altri poliambulatori della provincia, non abbiamo invece riscontrato questo problema».

A segnalarlo, quello stesso problema di cui parla il dirigente medico, stavolta ci hanno pensato alcune pazienti che nei giorni scorsi hanno ricevuto delle cure nelle sale del poliambulatorio di via Michele Pira, dove il personale, costernato e quasi di nascosto per evitare problemi disciplinari – non si sa mai che si possa finire davanti alla commissione di disciplina e bissare il caso del sindacalista –, ha dovuto spiegare che manca la carta per evitare il contatto diretto dei pazienti coi lettini dove, nei turni precedenti e successivi, si vanno a sdraiare altre persone. Si è fatto quindi ricorso a un metodo d’altri tempi tirando fuori dai cassetti le lenzuola poi da lavare e riutilizzare per garantire l’igienizzazione massima e la sicurezza agli utenti che si succedono per le visite.

La colpa quindi sarebbe del meccanismo, per cui a occuparsi di rifornire dei dispositivi medici e di sicurezza debba essere l’Ats. È qui che va inoltrata la richiesta e da qui partono poi i rifornimenti per le varie Assl e le varie strutture in cui opera la sanità pubblica. Evidentemente non sempre la macchina funziona a pieni giri, motivo per cui ci sono periodi in cui gli ordini vengono esauriti in ritardo e magari con più di un sollecito.

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