Contratto di lago, nuova riunione
Venerdì a Fordongianus si parlerà degli eventi alluvionali nel bacino dell’Omodeo
24 novembre 2021
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FORDONGIANUS. Il percorso partecipativo sul Contratto di lago giungerà al giro di boa il 26 novembre, quando gli amministratori del territorio attorno all'Omodeo e gli altri portatori d'interesse si ritroveranno a Fordongianus per affrontare nuovi aspetti relativi alla gestione e alla pianificazione delle azioni di valorizzazione delle acque.
L'appuntamento è alle 9 nella sala convegni dello stabilimento termale.
Nel terzo incontro si parlerà della mitigazione dell' impatto di eventi alluvionali sul sistema idrografico Tirso-Taloro-Omodeo e delle problematiche ambientali delle aree circostanti.
La concertazione con gli attori economici e sociali incoraggiata dalle Unioni del Barigadu e del Guilcier ha come scopo quello di riqualificare il bacino imbrifero e i suoi immissari, e di progettare infrastrutture, servizi e attività in grado di produrre economia e occupazione senza gravare sull'ecosistema e sul paesaggio.
«L’impulso delle due Unioni dei Comuni è stato recepito dalla Regione, che nel 2018 ha approvato le risorse da destinare agli studi sulle bonifiche e per avviare la costituzione del Contratto di lago», ricordano i promotori, evidenziando come i processi di avvio e definizione dei contratti di lago siano strettamente connessi alle peculiarità dei bacini idrografici e dei territori limitrofi.
«Pertanto – insistono i proponenti – la loro elaborazione non può essere intesa come un processo calato dall’alto, ma in stretta correlazione con le esigenze e i fabbisogni delle popolazioni residenti e dei territori di riferimento. Da qui nasce l'esigenza di un confronto e un dialogo strutturati, in grado di coinvolgere attivamente i potenziali beneficiari delle azioni future permettendo alle comunità di diventare parti integranti delle politiche di sviluppo e rilancio del territorio». Naturalmente per essere propositivo il confronto ha anche bisogno di tempi di definizione accettabili.
Maria Antonietta Cossu
L'appuntamento è alle 9 nella sala convegni dello stabilimento termale.
Nel terzo incontro si parlerà della mitigazione dell' impatto di eventi alluvionali sul sistema idrografico Tirso-Taloro-Omodeo e delle problematiche ambientali delle aree circostanti.
La concertazione con gli attori economici e sociali incoraggiata dalle Unioni del Barigadu e del Guilcier ha come scopo quello di riqualificare il bacino imbrifero e i suoi immissari, e di progettare infrastrutture, servizi e attività in grado di produrre economia e occupazione senza gravare sull'ecosistema e sul paesaggio.
«L’impulso delle due Unioni dei Comuni è stato recepito dalla Regione, che nel 2018 ha approvato le risorse da destinare agli studi sulle bonifiche e per avviare la costituzione del Contratto di lago», ricordano i promotori, evidenziando come i processi di avvio e definizione dei contratti di lago siano strettamente connessi alle peculiarità dei bacini idrografici e dei territori limitrofi.
«Pertanto – insistono i proponenti – la loro elaborazione non può essere intesa come un processo calato dall’alto, ma in stretta correlazione con le esigenze e i fabbisogni delle popolazioni residenti e dei territori di riferimento. Da qui nasce l'esigenza di un confronto e un dialogo strutturati, in grado di coinvolgere attivamente i potenziali beneficiari delle azioni future permettendo alle comunità di diventare parti integranti delle politiche di sviluppo e rilancio del territorio». Naturalmente per essere propositivo il confronto ha anche bisogno di tempi di definizione accettabili.
Maria Antonietta Cossu