La Nuova Sardegna

Oristano

Imu e Tari non pagate, è finita la pacchia

Imu e Tari non pagate, è finita la pacchia

Il Comune ha inviato gli avvisi bonari di accertamento senza sanzioni aggiuntive, per un totale di 900mila euro

15 dicembre 2021
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ORISTANO. Il Comune continua la rincorsa agli evasori, li acchiappa e li fa pagare, a beneficio di tutti. Se ieri sono stati resi noti i numeri degli utenti fantasma della raccolta dei rifiuti – 858, poco meno del 6 per cento del totale dei contribuenti della tassa sui rifiti – ora l'ente locale ha inserito nel bilancio 2021 poco meno di 900 mila euro legati all'evasione di Imu e Tari fra il 2015 e il 2019. Per ora si tratta di un incasso solo virtuale: sono i soldi che entrerebbero in cassa se tutti gli evasori rispondessero all'avviso inviato dal Comune, in cui vengono invitati a regolarizzare la loro posizione. Difficile prevedere quanti saranno riscossi effettivamente, e infatti quando sarà approvato il conto consuntivo del 2021 gli uffici dovranno accantonare le somme nel fondo crediti di dubbia esigibilità. Ma l’assessore al Bilancio Angelo Angioi mostra un certo ottimismo: «Si tratta di avvisi che non prevedono nessuna sanzione aggiuntiva, oltre a quelle previste dai regolamenti sui tributi e agli interessi di mora e che non coinvolgono soggetti esterni per la riscossione. La riscossione può avvenire subito se il trasgressore ottempera». Il pagamento immediato avvantaggia entrambe le parti: da un lato il cittadino evita interessi, pignoramenti e fermi amministrativi del veicolo e ganasce fiscali, dall'altro il Comune non deve pagare commissioni a chi riscuote e ha più possibilità di recuperare il debito. «Stiamo cercando di smaltire tutti gli accertamenti che si sono accumulati negli anni, in modo da mandare a regime gli avvisi per chi non ha pagato in tempi recenti. Si tratta di una soluzione efficace. Magari il cittadino si è solo dimenticato e non ha problemi a pagare subito. Più passa il tempo, più aumentano le somme e le difficoltà nella riscossione». L'evasione, e soprattutto le basse percentuali di riscossione, sono sempre stati uno dei punti deboli del bilancio a Oristano, in grado di creare squilibri anche gravi. «La strada che abbiamo intrapreso è quella da mantenere nel tempo. Ora, con l'aggiornamento della banca dati sulla Tari abbiamo un quadro complessivo certo che ci permette di agire tempestivamente sulla riscossione». Gli avvisi inviati dal Comune fino al 30 novembre, per quel che riguarda l'Imu, sono 296 per un totale di 710 mila euro non pagati fra il 2016 e il 2019. Sul fronte Tari, le partite sono 137 notificate entro il 2 dicembre per un totale di 161 mila euro, che sale a 236 in caso di piena applicazione delle sanzioni. Intanto Angioi promette tempi brevi per il bilancio 2022: «È quasi pronto, ma stiamo aspettando la finanziaria nazionale. Potrà essere approvato in Giunta già a dicembre e in Consiglio a gennaio».

Davide Pinna

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