La Nuova Sardegna

Oristano

Argea non paga imprese del Barigadu in crisi

Argea non paga imprese del Barigadu in crisi

Per un difetto del sistema impossibile accreditare i fondi, pari a 1 milione, già deliberati e assegnati

16 dicembre 2021
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GHILARZA. Da quattro mesi l'Argea tiene in scacco diciassette imprese dell'Alto Oristanese.

Gli operatori che occupano una posizione utile nelle graduatorie relative a due bandi promossi dal Gal Barigadu-Guilcier attendono di incassare i contributi per avviare gli interventi programmati e, in qualche caso, per recuperare le somme anticipate.

Peccato che un inconveniente di natura tecnica impedisca ai beneficiari di accedere materialmente ai fondi. Il paradosso è che le dotazioni sono disponibili. I finanziamenti ammmontano a 1.050.000 euro, equamente divisi tra il comparto agropastorale e l'ecoturismo.

L'accreditamento delle risorse è però condizionato da un'anomalia del Sian, il sistema informatico del portale di Argea con cui vengono gestite le procedure.

La fase istruttoria si è conclusa a settembre ma da quel momento è stato impossibile per i beneficiari vedersi accreditare le risorse. La paralisi sta mettendo in grave difficoltà le aziende che hanno già impegnato la quota di cofinanziamento o addirittura anticipato la parte del contributo a carico della Regione arrivando a spendere 100mila euro.

Sono penalizzati anche gli imprenditori che aspettano di disporre materialmente delle liquidità per potenziare le rispettive attività.

«C'è anche il rischio che rinuncino» ha paventato il presidente del Gal Pietro Arca, che ha denunciato l' immobilismo e il silenzio dell'assessorato all'Agricoltura e dell'ente pagatore della Regione accusandoli di rimpallarsi le responsabilità a vicenda.

«Lettere, mail, solleciti verbali non sono bastati per ottenere risposte concrete, tantomeno per smuovere la situazione», ha lamentato il sindaco di Sorradile «il risultato è che le imprese sono ancora senza un soldo e il Gal, che ha portato avanti l'istruttoria di sua competenza, rischia di perdere credibilità agli occhi di chi ha scommesso nelle azioni di sviluppo che il gruppo d'azione ha sostenuto».

Il problema riguarda diverse imprese di Abbasanta, Paulilatino, Ghilarza, Samugheo, Sedilo. Ogni tentativo dei titolari d'azienda di caricare sul Sian la domanda di sostegno propedeutica all'accreditamento dei fondi viene bloccato da un'anomalia. Le graduatorie dei due bandi risultano prive di dotazione finanziaria e questo impedisce di fatto alle imprese di percepire i contributi e rallenta la capacità di spesa del Gal.

«Assessorato all'Agricoltura e Argea sono responsabili allo stesso modo di questa situazione perché devono dialogare tra loro e non lo fanno. Stanno vanificando tutto il lavoro svolto dal Gal e mettendo a dura prova gli imprenditori del territorio», ha protestato Arca.

Maria Antonietta Cossu

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