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Oristano

Neoneli, il sindaco: «Il salone non può essere usato da privati»

Neoneli, il sindaco: «Il salone non può essere usato da privati»

NEONELI. «A luglio 2020 abbiamo approvato il regolamento per l’utilizzo dei locali comunali dove non viene contemplato l’utilizzo da parte di privati per feste e cerimonie che non siano pubbliche,...

17 dicembre 2021
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NEONELI. «A luglio 2020 abbiamo approvato il regolamento per l’utilizzo dei locali comunali dove non viene contemplato l’utilizzo da parte di privati per feste e cerimonie che non siano pubbliche, per cui il diniego alla richiesta della Urru era pressoché scontato e doveroso». Replica così il sindaco, Salvatore Cau, dopo che il gruppo di opposizione “Solidarietà e progresso” aveva creato un caso politico per il rifiuto del Comune di concedere a una loro esponente, la consigliera Daniela Urru, l’utilizzo della sala “Corrale” per la festa di compleanno di sua figlia.

Il gruppo di minoranza aveva presentato un’interrogazione sulla vicenda, con richiesta di risposta scritta. Il sindaco, replica anche su La Nuova, che alla vicenda, martedì 15 aveva dedicato un articolo. «In questi anni nessuno ha mai richiesto il locale per tali finalità, forse perché è sempre stato chiaro e assodato che determinate tipologie di manifestazioni potessero essere eseguite solo ed esclusivamente da associazioni o similari per finalità sociali e collettive – scrive Cau –. È consentito invece l’utilizzo da parte di privati, per scopi comunque non di lucro, come per esempio presentazioni di libri e reading», prosegue il primo cittadino. «A tal proposito mi riserverò di rispondere compitamente per iscritto all’interrogazione nel prossimo consiglio comunale. Per quanto riguarda invece la presentazione dei vini da parte delle Cantine di Neonel, di cui sono socio, devo dire che siamo stati tirati in ballo in maniera del tutto enigmatica, in quanto durante la manifestazione Wine fregula e cassola abbiamo esposto i nostri prodotti altrove, pur potendolo fare all’interno del locale, sia perché per queste manifestazioni ne abbiamo sempre consentito l’utilizzo per tali finalità e sia perché ritengo che, pur essendo sindaco e socio della Cantina, la stessa non può essere discriminata per tale motivo. Per tali affermazioni diffamatorie, non da sindaco ma da socio della cantina, mi riservo di adire le vie legali». (m.c.)

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