La Nuova Sardegna

Oristano

La maggioranza inciampa e cade sul numero legale

La maggioranza inciampa e cade sul numero legale

Assenze scontate e altre improvvise hanno impedito i lavori della seduta Ma il dossier bollente dell’urbanistica presenterà presto il conto ai consiglieri

24 dicembre 2021
3 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Dovevano essere come una corazzata che solcava i mari procellosi del consiglio comunale per condurre la giunta a superare senza colpo ferire tuggli gli scogli. Si sono rivelati essere un canotto, bucato al primo intoppo. Se questo è l’avvio degli ultimi mesi di legislatura per la maggioranza di cenro-destra che sostiene la giunta Lutzu, figuriamoci il prosieguo. Ieri infatti i nostri sono caduti maldestramente sul numero legale. Il Consiglio comunale è durato lo spazio di una votazione, irregolare e ripetuta due volte, poi tutti a casa, con tanto di auguri natalizi e scambio di regali. Ma se la tenuta dei numeri non sembra preoccupare la maggioranza, c'è un altro problema che si profila all'orizzonte ed è la scontro, che si prepara a diventare frontale e pubblico, fra una parte dei consiglieri di centro destra e l'ufficio tecnico, sulle partite legate alla palazzina in costruzione in via De Gasperi e all'acquisizione dell'ex hotel Ca.Ma., su cui sarà decisivo il voto dell'aula. Sul piano dei numeri, il problema principale è legato all'assenza del consigliere ex Fortza Paris, ora gruppo misto, Andrea Muru, che non vuole mostrare il green pass per accedere all'aula. Lutzu può contare così solo su quattordici consiglieri e bastano due assenze per ritrovarsi senza i numeri. Situazione che si è verificata ieri, anche se la seduta è cominciata lo stesso per la presenza in aula dell'indipendente Mauro Licandro. Al momento del voto sulla prima variazione di Bilancio, però, Licandro ha abbandonato l'emiciclo. A quel punto, dopo vari minuti di esitazione, il presidente Antonio Franceschi ha deciso di ripetere la votazione. Stavolta, però, hanno votato solo i dodici di maggioranza (assenti Andrea Muru e Davide Tatti del misto e Stefania Orrù di Fratelli d'Italia) e il segretario e il presidente hanno dovuto constatare l'assenza del numero legale. Delibera respinta o voto non valido? La questione andrà risolta, perché nel primo caso non potrebbe essere discussa il 28 e il 30 e la maggioranza si ritroverebbe costretta a convocare una seduta straordinaria per il 31. Interpretazioni di maggioranza e minoranza, ovviamente divergono. Per i primi, nessun problema politico, ma assenze dovute a impegni di lavoro improrogabili dell'ultimo minuto. I secondi sottolineano che già in occasione della scorsa seduta, i numeri erano stati garantiti dall'opposizione e che ormai la maggioranza arranca. In ogni caso, nella seduta del 28 si andrà in seconda convocazione e basteranno otto consiglieri per la validità della seduta. Difficilmente, però, si discuterà del piano attuativo richiesto dalle ditte costruttrici della palazzina di via De Gasperi: la delibera dovrebbe essere ritirata dall'ordine del giorno per cercare di fare un passaggio preliminare in commissione, dove però il centro destra non ha i numeri. Sul tema sono arrivate ai consiglieri due diffide di segno opposto: la prima li invita ad approvare il piano attuativo, la seconda a respingerlo ed entrambe minacciano azioni risarcitorie.

Davide Pinna

In Primo Piano
Calcio Serie A

Al Cagliari non basta un gran primo tempo: finisce 2-2 la sfida con la Juve

di Enrico Gaviano
Le nostre iniziative