La Nuova Sardegna

Oristano

L’incognita contagi non frena la Sartiglia: in arrivo trenta box

di Eleonora Caddeo
L’incognita contagi non frena la Sartiglia: in arrivo trenta box

Proseguono i preparativi per far svolgere la manifestazione Le postazioni amovibili sostituiranno le scuderie demolite

28 dicembre 2021
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ORISTANO. Il conto alla rovescia è iniziato. Non si tratta però di quello per i festeggiamenti per l’imminente arrivo del nuovo anno, peraltro bloccati dal governo, ma di uno scandire del tempo molto più popolare e intimo negli oristanesi, che ogni anno ritma il periodo da dicembre a carnevale, in attesa delle due giornate di Sartiglia. A due mesi dall’evento in programma il 29 febbraio e il 2 marzo le incertezze sono ancora tante. A partire dalla principale ossia quella sulla fattibilità o meno della giostra, per cui poco prima delle feste le parole del prefetto, Fabrizio Stelo, hanno lasciato ben sperare, aprendo più che uno spiraglio di positività sull’effettivo svolgimento della corsa.

Nonostante queste parole siano state dette appena poche settimane fa, leggendo i dati attuali della pandemia sembrano però scontrarsi con i numeri crescenti dei contagi nell’isola e in provincia. Una variabile con un peso specifico non da poco, la prima a far pendere dall’una o dall’altra parte l’ago della bilancia sulla fattibilità dell’evento. E superarti i dubbi sullo svolgimento, detterà le modalità, l’ampiezza di respiro della manifestazione e il quasi scontato contingentamento degli spettatori sugli spalti e lungo il percorso. Restano altri interrogativi, il primo fra tutti è quello dei box amovibili per quelle pariglie rimaste senza scuderia in quanto interessati dalle demolizioni delle ex zone Equus.

Sarebbero almeno una trentina i cavalieri in cerca di un riparo per il proprio cavallo, giacché senza i box è impossibile o comunque molto più difficoltoso scegliere l’animale, che spesso è preso in prestito, e iniziare la preparazione per la giostra. La causa di questo ritardo però non sembrerebbe né l’Istituzione Sartiglia, che circa due mesi fa ha inviato richiesta scritta per avere un numero approssimativo dei box in legno prefabbricati necessari, né l’Associazione cavalieri che dal canto suo ha ascoltato i dubbi dei propri iscritti riguardo l’incertezza sullo svolgimento della Sartiglia 2022 e quindi del farsi carico di cavalli e di costi per il mantenimento degli stessi che sarebbero potuti risultare inutili.

Dalla prossima settimana dovrebbe arrivare la comunicazione ufficiale sul numero esatto dei box necessari, circa un trentina si ipotizza, per una spesa stimata di 15mila euro, e in meno di una settimana potrebbero essere posizionati proprio nei terreni delle scuderie demolite di recente. Saranno tutte spese a carico, solo per quest’anno, dell’Istituzione Sartiglia, organo della Fondazione Oristano. Alla luce di tutti questi piccoli passi in programma per le prossime settimane, l’ipotesi più verosimile per ora resta quella di una manifestazione che finalmente si svolgerà, e va sottolineato il finalmente perché per gli appassionati della giostra, l'idea di non poter vivere la Sartiglia per il secondo anno consecutivo risuonerebbe più o meno come una mutilazione e, quindi, seppur in dimensione ridotta e contingentata, tanto basta per ridare respiro a un popolo orfano della manifestazione più sentita in città e apprezzata anche oltre i confini italiani.

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