La Nuova Sardegna

Oristano

«Anno elettorale, i partiti alla prova»

di Michela Cuccu
«Anno elettorale, i partiti alla prova»

Cgil e Cisl chiedono uno impegni forti e programmi realistici in vista di «una elezione che non riguarda solo il capoluogo»

06 gennaio 2022
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ORISTANO. I sindacati guardano alle elezioni comunali di Oristano, ma non per candidarsi. Per i segretari di Cgil e Cisl, Andrea Sanna e Alessandro Perdisci, il rinnovo del Consiglio comunale del capoluogo è per il territorio, l’appuntamento più importante dell’anno appena iniziato. «Non potrebbe essere altrimenti – dicono – le scelte adottate in un Capoluogo incidono e influenzano fortemente un’intera provincia. Vale altrove, vale soprattutto per Oristano che guida un territorio con grandi problemi e altrettanto grandi prospettive». Le prossime elezioni insomma, si annunciano come un importante tavolo di confronto non soltanto tra candidati e schieramenti, ma anche tra e con le forze sociali. Alle urne si andrà probabilmente in tarda primavera ma Cgil e Cisl si portano avanti con il lavoro: «Da parte nostra faremo una valutazione approfondita dei programmi – dice Sanna – in ballo non c’è unicamente il futuro della Città ma dell’intera provincia. Servono scelte che invertano e da subito, il calo demografico che qui ogni anno si traduce in mille abitanti in meno. Di questo passo, se non si interviene, questa provincia diverrà un deserto». Sanità pubblica e infrastrutture sono, secondo i sindacati, i punti sui quali basare il nuovo governo della Città e del territorio. «Lasciando perdere questi due anni di pandemia che ha portato per ogni amministrazione a processi involontari, non possiamo comunque nascondere che paghiamo lo scotto di ritardi e rinvii. Nessuno – dice ancora Sanna – ha la bacchetta magica ma è arrivato il tempo di non accontentarsi più se nelle statistiche dell’Istat Oristano resta stabile da anni nelle stesse posizioni o che la qualità dell’aria è tra le migliori d’Italia. C’è da affrontare problemi seri come quello di una sanità pubblica sempre più depauperata. Se vogliamo che la gente continui a vivere qui dobbiamo assicurare servizi, lavoro e sanità. E non dimentichiamoci che senza la solidarietà e il volontariato, soprattutto per le categorie più deboli, le cose sarebbero andate molto peggio».

Alessandro Perdisci, segretario della Cisl, aggiunge: «La pandemia non può essere lo scudo per difendersi dalle proprie responsabilità. I problemi della sanità, ad esempio, esistevano già prima dell’arrivo del covid, che purtroppo, li ha evidenziati in tutta la loro drammaticità», dice.

«Da questi due anni terribili però si deve capire che le emergenze non sono improvvise ma strutturali. Le lacune evidenziate in questi due anni vanno colmate. Parlo anche della necessità di estendere la banda larga all’intero territorio, dato che abbiamo constatato che molti lavori si possono fare da casa attraverso Internet. Per questo – conclude– chi amministrerà il Comune di Oristano dovrà dare alla Città un ruolo chiave nel territorio».

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