La Nuova Sardegna

Oristano

Sorradile accusa Egas «Fate subito il deposito»

di Maria Antonietta Cossu
Sorradile accusa Egas «Fate subito il deposito»

Ma l’ente di governo del sistema idrico si giustifica tirando in ballo la burocrazia «Il funzionario che aveva in carico la pratica è stato trasferito altrove»

07 gennaio 2022
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SORRADILE. Sono passati cinque anni dalla comunicazione con cui Abbanoa prospettava al Comune la costruzione di un nuovo serbatoio al servizio delle utenze di Sorradile e Bidonì, ma l'opera che avrebbe potuto risolvere i cronici problemi di approvvigionamento idrico dei due paesi è ancora un miraggio. E le ragioni adottate da Egas per tranquillizzare il Comune hanno sortito l’effetto opposto.

Lo scorso dicembre l'amministrazione è tornata alla carica chiedendo a Egas di mantenere gli impegni disattesi a dispetto di un programma di spesa approvato da tempo. L'Ente di governo dell'ambito della Sardegna aveva inserito il progetto di demolizione e di ricostruzione del vecchio deposito in disuso nel piano degli interventi del 2018 e aveva stanziato 200mila euro.

All'opera è stato riconosciuto il carattere d'urgenza, ciononostante non è stato avviato l'iter che avrebbe dovuto portare alla costruzione del serbatoio e della condotta consortili già tre anni fa.

Nel frattempo l'amministrazione locale ha continuato a sollecitare l'Egas perché attivasse le procedure del caso. Dopo l' ennesimo invito senza risposta il Comune ha giocato la carta della delega chiedendo all'autorità d'ambito l'autorizzazione a seguire direttamente la progettazione e l'esecuzione dei lavori. In assenza di risposte la proposta è stata riformulata il 5 febbraio del 2021, ma neppure quella sollecitazione ha sortito gli effetti sperati.

Un mese fa è stato fatto l'ultimo tentativo e in quel frangente è saltato fuori uno dei motivi che hanno determinato il grave ritardo.

Le ragioni addotte dall’Egas spiegano in parte la situazione di impasse ma non la giustificano.

«Si sono scusati chiarendo che la pratica era in mano a un funzionario che poi è stato assunto da un altro ente», ha riferito un incredulo Pietro Arca che ha recriminato su tutto il tempo perso.

«Egas dia al Comune di Sorradile l'assenso a progettare e a realizzare l'impianto di accumulo – ha esortato il primo cittadino – ci deve rispondere con una convenzione e con la garanzia che le risorse sono ancora disponibili. Se concedesse adesso la delega faremmo ancora in tempo a realizzare l'opera prima dell'estate e scongiureremmo nuove restrizioni idriche. Il deposito di cinquemila litri realizzato dieci anni fa a spese dell'ente locale non basta».

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