La Nuova Sardegna

Oristano

Mercato dimenticato, giunta silente

di Davide Pinna
Mercato dimenticato, giunta silente

Efisio Sanna (Pd): «Inspiegabile il prolungato stop ai lavori». Il parcheggio aperto a metà in via Cimarosa, pochi box aperti

25 gennaio 2022
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ORISTANO. Ad aprile saranno trascorsi sei anni, dalla chiusura del portone d’ingresso del mercato civico di via Mazzini. Sono passati quindi settantadue mesi da quando gli operatori hanno dovuto trasferirsi in via Cimarosa, in uno stabile privato che sino ad ora è costato al Comune, calcolando solo gli affitti, 450mila euro.

Gli ultimi atti pubblici sul mercato civico oristanese risalgono a maggio del 2021, quando fu approvata la revisione del progetto del 2016, e si decise di demolirlo e ricostruirlo da capo, con una spesa complessiva di 3 milioni e 200mila euro. Poi, nessun atto ufficiale.

Prima, invece, era successo di tutto: la giunta Tendas aggiudicò progettazione e lavori – 2 milioni e 600mila euro per la ristrutturazione del mercato e un milione e mezzo per il parcheggio adiacente – all’impresa Dentoni, che cominciò i lavori a gennaio del 2017 per interromperli dopo qualche mese. Nel frattempo, a palazzo degli Scolopi erano arrivati Andrea Lutzu e il centro destra, ma la situazione non si sbloccò sino al 2019, quando il contratto con la Dentoni fu risolto per inadempienza dell’azienda, che intanto ha fatto ricorso in tribunale e prospettato un risarcimento di un milione e mezzo di euro, e affidato il cantiere alla ditta Pellegrini, seconda classificata nella gara d’appalto. Quest’ultima completò i lavori del parcheggio di via Mariano e, dopo aver svolto verifiche statiche sui pilastri del mercato, propose di sostituire la ristrutturazione con una ricostruzione ex novo.

Difficile cercare i responsabili di questa situazione, ma ciò che è certo è che i costi per le casse pubbliche si sono moltiplicati rispetto alle previsioni iniziali. Sul tema, non risparmia critiche all’amministrazione il capogruppo del Pd in consiglio comunale, Efisio Sanna, assessore ai Lavori pubblici durante la gestazione del progetto e al tempo dell’apertura del cantiere.

«I commercianti sono stati abbandonati in via Cimarosa e del mercato ormai non parla più nessuno. Per la nostra maggioranza era un’opera strategica, tanto che sacrificammo i fondi di altre opere minori per andare in appalto, invece la giunta Lutzu ha fatto calare il silenzio anche se molte cose non sono chiare. I progetti furono redatti dalla ditta vincitrice, che però dopo un po’ di tempo sostenne che la ristrutturazione non era fattibile. L’amministrazione, a quel punto, risolse il contratto e affidò i lavori ai secondi classificati i quali, però, arrivano alla stessa conclusione. Tutto questo è accaduto mentre il consiglio comunale era tenuto all’oscuro di qualsiasi sviluppo e la maggioranza respingeva la proposta di una commissione d’inchiesta».

Per l’esponente dell’opposizione, in ogni caso, il problema è di natura politica: «I calcoli sul cemento armato li lasciamo giustamente ai tecnici. Ma questo silenzio è inaccettabile. La maggioranza dica chiaramente quanti soldi sono rimasti, quanti ne servono e come si intende reperirli. Spieghi se non sia il caso di svolgere altre perizie o se, ormai, si è deciso di demolire e nel caso riprendiamo in mano il discorso di una nuova costruzione, perché il mercato è strategico per Oristano».

Efisio Sanna chiede di agire anche sul parcheggio: «Dopo anni dagli annunci di imminente riapertura, il piano interrato è ancora chiuso e il parcheggio poco utilizzato. Ai tempi della giunta Tendas avevamo intrapreso un discorso per la realizzazione di un corridoio fra via Mariano e via Mazzini, che potrebbe essere determinante per la vitalità di quel parcheggio, ma ad oggi sembra che tutto sia caduto nel vuoto».

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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