La Nuova Sardegna

Oristano

Appello dei sindaci alla Asl «Più servizi in periferia»

di Ivana Fulghesu
Appello dei sindaci alla Asl «Più servizi in periferia»

Nell’incontro con il manager Serusi il sindaco di Laconi ha ricordato i temi aperti «Sei anni fa avete inaugurato la Casa della Salute, fiore all’occhiello appassito»

26 gennaio 2022
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LACONI. Un incontro proficuo che lascia ben sperare per il futuro, quello con il nuovo direttore della ASL di Oristano Angelo Maria Serusi che lunedì ha incontrato i Sindaci del distretto sanitario Ales - Terralba.

Una occasione per i primi cittadini per illustrare le principali criticità del territorio, e in particolare di quella parte della Provincia che si sente “periferia nella periferia” e che riguarda il Sarcidano e i paesi limitrofi alla Marmilla e alla Barbagia.

Il primo cittadino di Laconi Salvatore Argiolas, anche in questa occasione, ha ribadito la necessità di un intervento da parte dell’Azienda sanitaria per rilanciare la Casa della Salute istituendo servizi fondamentali e minimi quali, ad esempio, i prelievi ematici. Inaugurata sei anni, fa con grandi proclami e tante aspettative, la Casa della salute di Laconi avrebbe dovuto rappresentare il fiore all’occhiello della sanità nella provincia di Oristano.

Completamente riqualificata, la struttura avrebbe dovuto ospitare varie figure professionali al fine di garantire un servizio sanitario per le intere ventiquattro ore giornaliere per tutto il territorio, riducendo al minimo il ricorso all’ospedalizzazione.

Così, però, non è stato. Anzi, alcuni servizi precedentemente garantiti, attualmente non vengono più erogati, quale appunto il servizio prelievi ematici, la cui mancanza costringe gli utenti, anche anziani e fragili, a doversi spostare per rivolgersi ad altre strutture.

Oltre ai problemi e alle carenze ormai datate, l’attenzione resta focalizzata sull’emergenza sanitaria.

«Sul fronte Covid – dice Argiolas – ho espresso forti critiche all’allora Ats e adesso per competenza alla Asl per la gestione dell’emergenza, denunciando la mancanza di collaborazione, di contatti, di decisioni condivise, e invitando l’zienda a venire maggiormente incontro ai cittadini nei propri paesi senza costringerli a viaggi per vaccinazioni e quant’altro».

«Abbiamo tutti ribadito l’importanza di una comunicazione puntuale ed adeguata che possa mettere i Sindaci in condizione di conoscere realmente ed ufficialmente i dati relativi ai contagi, nonché delle eventuali attività di monitoraggio», conclude il sindaco della cittadina del Sarcidano, che ha chiesto la convocazione di nuovo incontro a breve scadenza per discutere concretamente delle soluzioni ai problemi evidenziati.

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