La Nuova Sardegna

Oristano

mostra al museo diocesano 

Il Sacro contemporaneo ha la firma dell’Accademia

Il Sacro contemporaneo ha la firma dell’Accademia

ORISTANO. La regia è adulta, l’estro è giovane. La mostra Il sacro contemporaneo è l’ultima esposizione prodotta dal Museo Diocesano Arborense nasce dalla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti...

26 gennaio 2022
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. La regia è adulta, l’estro è giovane. La mostra Il sacro contemporaneo è l’ultima esposizione prodotta dal Museo Diocesano Arborense nasce dalla collaborazione con l’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari. Sabato prossimo, il 29 gennaio alle 18, ci sarà l’inaugurazione alla quale non mancheranno i docenti e gli allievi che hanno lavorato a lungo con l’ingegno creativo e con l’abilità tecnica per arrivare al risultato che consente al museo di proporre un nuovo momento di cultura alla città.

La mostra Il sacro contemporaneo è nata dall’idea dei due curatori della mostra, Antonello Carboni e Silvia Oppo. È un sogno che ha camminato per molto tempo e che ha la suo orogine un anno fa. In tutti questi mesi, sotto la guida di Giovanni Sanna, Federico Soro e Davide Fadda, gli studenti hanno realizzato una quarantina di opere tra sculture, tele e installazioni. Il dialogo tra le due istituzioni ha generato entusiasmo e impegno tra gli studenti che hanno seguito, online e in presenza a Oristano, una serie di incontri propedeutici tenuti da Don Giuseppe Pani, Antonello Carboni e Silvia Oppo. Questo incontro tra il Museo e l’Accademia è la sperimentazione di un cammino di conoscenza possibile, in un territorio ricco di speranze e sempre attento e aperto alla riflessione e alla bellezza, i cui frutti sono le opere di Davide Fadda, Giovanni Sanna, Federico Soro, Alessandra Fiori, Alice Rambaldi, Barbara Macis, Carlotta Tola, Cristian Sechi, Alessandra Catta, Davide Manca, Emma Porcu, Federica Diana, Francesco Masala, Gabriele Orotelli, Giorgia Fois, Giuseppe Gaspa, Ilaria Pisu, Laura Kaamos, Luca Nalli, Luisa Pistidda, Mara Masala, Matteo Chessa, Paola Moretti, Riccardo Camboni, Roberta Vacca, Rossella Pes, Salvatore Mereu, Stefania Spano, Taras Halaburda.

La mostra sarà visitabile il giovedì e il venerdì dalle 17 alle 20, il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, fino al 3 aprile.

In Primo Piano
Turismo

In Sardegna un tesoretto di 25 milioni dall’imposta di soggiorno: in testa c’è Olbia

di Salvatore Santoni
Le nostre iniziative