La Nuova Sardegna

Oristano

Piccoli diabetici a Ozieri, Asl silente

di Michela Cuccu
Piccoli diabetici a Ozieri, Asl silente

Logudoro o Iglesiente unici ospedali dove sono attivi i pediatrici specializzati. «Fateli venire a turno al San Martino»

26 gennaio 2022
2 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. È calato il silenzio sul caso dei 40 bambini della provincia di Oristano che ora devono andare fino a Ozieri, per trovare un pediatra che conosca il software del microinfusore di insulina. Nessuna risposta infatti è arrivata da parte del direttore generale della Asl, Angelo Maria Serusi, alla richiesta di incontro che i genitori dei bambini assistiti al reparto di Pediatria del San Martino, avevano inviato. Non una semplice lettera, perché non è semplice il problema da affrontare, essendo terapie salvavita. Stanchi di attendere quell’incontro sollecitato da tempo per sapere cosa intendesse fare l’azienda per assicurare l’assistenza ai loro figli, i genitori, come già avevano fatto in precedenza, si sono rivolti ad un legale, l’avvocato Marcello Marceddu che ha intimato «ad ogni fine ed effetto di legge (e non più semplicemente sollecitare) una interlocuzione e risposta da parte di questa pubblica amministrazione –scrive il legale –, con la quale si spieghi le ragioni dell’attuale situazione e si indichino le prospettive concrete di risoluzione, provvisoria e definitiva». Marcello Grussu è il presidente dell’Anied, associazione degli atleti diabetici che sta affiancando i genitori nella vertenza. Dice: «L’ospedale di Oristano ha in carico oltre 130 bambini diabetici. Il problema non riguarda solo coloro che hanno il microinfusore: anche i piccoli in terapia multiiniettiva stanno comunque subendo gravi conseguenze poiché dal servizio di Pediatria, con l’attuale numero di medici presenti, non si ha la possibilità di offrire la necessaria certezza sulla frequenza e sulla tempistica delle visite di controllo». Grussu spiega che attualmente, per i microinfusi non c’è alternativa alla trasferta verso gli ospedali di Iglesias, che ha già in carico 130 pazienti; Cagliari, che ne ha oltre 600 e Ozieri con 120 bambini diabetici da assistere. «Adesso, se la Asl non troverà una soluzione, si aggiungeranno anche i piccoli pazienti di Oristano, costringendo loro e i genitori a lunghe trasferte. Senza contare che fino a quando l’assistenza era assicurata al San Martino, i bambini venivano monitorati settimanalmente. Ora tutto questo non c’è», dice. Da circa un anno genitori e associazione segnalano ai direttori generali e commissari che si sono succeduti alla guida della Asl il rischio che con il pensionamento dell’unica pediatra diabetologa, al San Martino questo servizio rischiasse di restare scoperto. «Sappiamo che nessuno può far miracoli, ma ai genitori non gli si può negare un incontro – dice ancora Grussu – abbiamo anche proposte “tampone” in attesa che venga reperito un nuovo specialista: far arrivare, a turno, i pediatri diabetologi degli altri ospedali: in questo modo ci sarebbe almeno un ambulatorio, aperto cinque giorni alla settimana».

In Primo Piano
La polemica

Pro vita e aborto, nell’isola è allarme per le nuove norme

di Andrea Sini
Le nostre iniziative