Accampamento abusivo in via Lussu
Nei parcheggi camper e roulottes tra rifiuti e condizioni igieniche precarie
05 febbraio 2022
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ORISTANO. Prima un camper, poi un altro e altri ancora. Da qualche giorno il parcheggio di via Emilio Lussu, al confine tra le campagne e le villette di Pesaria, l’area dell’ospedale San Martino e la zona residenziale di Città Giardino, si è trasformata in un piccolo accampamento generando proteste e segnalazioni da parte di chi risiede nelle palazzine lì attorno. La situazione sta infatti deteriorando e si sta creando anche qualche piccolo attrito tra i residenti delle case e chi invece ha come propria abitazione i camper.
Quello spiazzo per i parcheggi, utilizzato dai residenti ma anche da chi deve recarsi agli uffici dell’Inail che si trovano proprio in quella via, non ha mai goduto di buona sorte. Da sempre è stato usato impropriamente come piccola discarica di maleducati che non avevano voglia di svolgere la raccolta differenziata a casa o di chi lo usava per uno spuntino veloce, lasciando poi le cartacce delle confezioni sull’asfalto o nei campi attorno. Adesso sembra essere stato scelto da una carovana di nomadi in cerca di un luogo abbastanza ampio per poter parcheggiare i propri camper e le proprie roulotte che vengono utilizzate a mo’ di casa.
È nato così un piccolo agglomerato urbano non autorizzato e non autorizzabile. I problemi con chi abita nella zona sono nati quasi subito, anche perché, mancando ogni possibile servizio e opera di urbanizzazione, chi occupa i camper deve arrangiarsi come può e infatti, negli ultimi giorni, i rifiuti sono aumentati a dismisura e sono ampiamente visibili. Chi risiede a Città Giardino ha poi segnalato che, in alcune occasioni, i campi circostanti vengono utilizzati come gabinetti a cielo aperto. Non proprio il massimo.
Al Comune la segnalazione è arrivata puntuale e ripetuta, ma sinora non si segnalano interventi per far sgomberare l’area, nonostante sia stata chiamata in causa anche la polizia locale, secondo quanto riferiscono gli abitanti del quartiere, che chiedono ovviamente il rispetto del decoro urbano e che sono preoccupati per la crescita quasi quotidiana dell’accampamento. Capita infatti che altri camper, seppure solo per poco tempo, si aggiungano a quelli che vi stazionano costantemente. Oltre ai problemi di pulizia e igiene, cresce anche la preoccupazione dal punto di vista della sicurezza pubblica: sinora non ci sono stati problemi, ma i timori e i sospetti restano. (e.carta)
Quello spiazzo per i parcheggi, utilizzato dai residenti ma anche da chi deve recarsi agli uffici dell’Inail che si trovano proprio in quella via, non ha mai goduto di buona sorte. Da sempre è stato usato impropriamente come piccola discarica di maleducati che non avevano voglia di svolgere la raccolta differenziata a casa o di chi lo usava per uno spuntino veloce, lasciando poi le cartacce delle confezioni sull’asfalto o nei campi attorno. Adesso sembra essere stato scelto da una carovana di nomadi in cerca di un luogo abbastanza ampio per poter parcheggiare i propri camper e le proprie roulotte che vengono utilizzate a mo’ di casa.
È nato così un piccolo agglomerato urbano non autorizzato e non autorizzabile. I problemi con chi abita nella zona sono nati quasi subito, anche perché, mancando ogni possibile servizio e opera di urbanizzazione, chi occupa i camper deve arrangiarsi come può e infatti, negli ultimi giorni, i rifiuti sono aumentati a dismisura e sono ampiamente visibili. Chi risiede a Città Giardino ha poi segnalato che, in alcune occasioni, i campi circostanti vengono utilizzati come gabinetti a cielo aperto. Non proprio il massimo.
Al Comune la segnalazione è arrivata puntuale e ripetuta, ma sinora non si segnalano interventi per far sgomberare l’area, nonostante sia stata chiamata in causa anche la polizia locale, secondo quanto riferiscono gli abitanti del quartiere, che chiedono ovviamente il rispetto del decoro urbano e che sono preoccupati per la crescita quasi quotidiana dell’accampamento. Capita infatti che altri camper, seppure solo per poco tempo, si aggiungano a quelli che vi stazionano costantemente. Oltre ai problemi di pulizia e igiene, cresce anche la preoccupazione dal punto di vista della sicurezza pubblica: sinora non ci sono stati problemi, ma i timori e i sospetti restano. (e.carta)