La Nuova Sardegna

Oristano

Pista di atletica, lavori miraggio e addio gare

di Davide Pinna
Pista di atletica, lavori miraggio e addio gare

Al campo Sinis-Nurra sono in ritardo le opere di rifacimento. Il Comune rassicura: «Ormai ci siamo»

10 febbraio 2022
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ORISTANO. Visto il tema, si potrebbe parlare di falsa partenza. In realtà, a voler essere precisi, il problema relativo ai lavori di rifacimento della “pista dei campioni” del campo di atletica “Sinis-Nurra” è l’opposto: non è che siano partiti prima del colpo di pistola, anzi. Lo sparo dello starter è arrivato nei primi giorni di dicembre, quando l’amministrazione comunale ha consegnato il cantiere alla ditta tedesca Polytan che dovrà svolgere l'intervento di rifacimento, ma i lavori dopo due mesi non sono ancora cominciati. «Ci siamo quasi – assicura l’assessora allo Sport Maria Bonaria Zedda –. A gennaio avevo indicato come data per la partenza i primi quindici giorni di febbraio e confermo che al momento questi sono gli accordi con la ditta. Speriamo vengano rispettati».

Il progetto di fattibilità relativo all’intervento da 350mila euro prevede una durata dei lavori pari a poco meno di tre mesi. Inizialmente, l’avvio del rifacimento della pista di atletica era stata annunciata dal sindaco Andrea Lutzu e dall’assessora Maria Bonaria Zedda per settembre, sull’onda dell’entusiasmo per l’oro olimpico nella 4x100 dell’oristanese Lorenzo Patta, ma si mise di traverso la crisi globale della logistica e le conseguenti difficoltà della Polytan nell’approvvigionamento dei materiali necessari. Poi c’è stata la chiusura natalizia della ditta, mentre gli ultimi ritardi sarebbero legati alla volontà della stessa di attendere le temperature primaverili per svolgere i lavori a regola d’arte.

«Ovviamente auspichiamo che partano il prima possibile, se sarà la settimana prossima tanto meglio», commenta il presidente provinciale della Federazione Italiana Atletica Leggera Giuseppe Stara. «Senza i lavori non c’è stata alcuna interruzione della attività di allenamento e questo è un elemento positivo – spiega Stara –. Il disagio però è rappresentato dal fatto che gli atleti devono allenarsi su una pista che, non solo non è più performante, ma che rischia anche di provocare infortuni. Dal punto di vista della Federazione, Oristano è una pista molto importante, vista la posizione baricentrica che consentirebbe di concentrare qui tante gare che ora sono dislocate in altre parti della Sardegna, con conseguenze positive per le società sarde e la città. Non basteranno i lavori, però: c'è l’ulteriore passaggio dell’omologazione della pista. A questo punto speriamo la pista sia disponibile per le gare a settembre, per sfruttare l’ultima finestra della stagione, ma è meglio restare con i piedi per terra».

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