La Nuova Sardegna

Oristano

Cabras, il Pd: «Incalziamo l’Asl»

Cabras, il Pd: «Incalziamo l’Asl»

La consigliera Lochi sollecita il sindaco sulla carenza di medici di base

12 febbraio 2022
2 MINUTI DI LETTURA





CABRAS. Non sono solo gli ospedali ad annaspare. Anche la medicina territoriale e persino quella di base sono un problema serissimo: di giorno in giorno si fa sempre più critica a Cabras la situazione dell’assistenza sanitaria primaria. Sulla questione è intervenuta ora la segretaria locale del Pd Alessandra Lochi: «È ufficiale, anche a Cabras è emergenza sanitaria. Da settimane circa tremila persone si trovano sprovviste di medico di base. Una situazione inaccettabile a cui, per il momento, si è cercato di porre rimedio attraverso il ricorso al servizio di guardia medica, oppure cercando un nuovo medico nei paesi limitrofi».

La consigliera esprime perplessità sulla soluzione temporanea illustrata dal direttore generale della Asl, Angelo Maria Serusi, al sindaco di Cabras Andrea Abis: «È stata prospettata l’estensione a 1.800 pazienti contro l’attuale limite di 1.500, per ciascuno dei quattro medici di base, già presenti a Cabras, unitamente al reclutamento di due guardie mediche per l’apertura di un ambulatorio, per due mattine a settimana, al fine di assolvere alla richiesta di ricette. Si tratta di soluzioni caratterizzate dalla provvisorietà e, in ogni caso, insufficienti a soddisfare il fabbisogno dei pazienti». Da qui le richieste «Auspichiamo da parte del sindaco Abis prese di posizione più decise volte a garantire a tutti i cittadini il diritto alla salute. Il Pd chiede con forza un maggiore impegno perché, nell’interesse della collettività, si arrivi ad una soluzione definitiva». I pazienti attendono.

Paolo Camedda

Incarichi vacanti

Sanità nel baratro: nell’isola mancano 544 medici di famiglia

di Claudio Zoccheddu
Le nostre iniziative