La Nuova Sardegna

Oristano

Centro destra adagio tra le grandi manovre

di Davide Pinna
Centro destra adagio tra le grandi manovre

In vista delle elezioni comunali proseguono i riposizionamenti dei partiti Oggi l’ufficializzazione del passaggio degli ex Fortza Paris ai Riformatori

18 febbraio 2022
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ORISTANO. Il centro sinistra preme il piede sull’acceleratore, ma il centro destra non sembra per ora intenzionato a raccogliere la sfida. Se nei giorni scorsi gli esponenti del Partito Democratico, di Articolo Uno e dei 5 Stelle hanno manifestato la volontà di chiudere sul nome del candidato e sul programma entro la fine di febbraio, dall’altra parte dello schieramento politico non si respira la stessa sensazione di urgenza. Anche a causa degli impegni dei consiglieri regionali per l’approvazione della finanziaria, non è stata prevista per questa settimana alcuna riunione del tavolo che vede seduti, al momento, i rappresentanti di Fratelli d’Italia, Partito Sardo d’Azione, Udc, Riformatori, Forza Italia, Lega, Sardegna 20Venti, Popolari Europei-Autonomisti Sardi.

L’appuntamento potrebbe essere fissato per la prossima settimana. Questo non significa, però, che le acque siano ferme. Stamattina verrà ufficializzato l’ingresso nei Riformatori del gruppo degli ex di Fortza Paris che fa riferimento all’ex vice sindaco Mauro Solinas ed è composto dai consiglieri Davide Tatti, Giulia Solinas, Andrea Muru e dagli assessori Massimiliano Sanna e Carmen Murru. Aumenta così il peso specifico dei Riformatori, che, al momento, potevano contare a Oristano solo sulla consigliera Veronica Cabras e sull’assessore Gianfranco Licheri, con evidenti conseguenze anche all’interno del tavolo di coalizione.

La settimana prossima potrebbero arrivare informazioni sugli equilibri interni al centro destra anche dal voto consiliare sul bilancio 2022. Comunque, per ora, nessuna fretta: molti esponenti del centro destra ipotizzano che ci vorrà ancora un mese prima che si inizi a discutere sul nome del candidato alla carica di sindaco. «Non ci siamo dati una scadenza – conferma Luca Faedda (Forza Italia) –. Ognuno sarà legittimato a proporre un nome, Forza Italia compresa, partendo però dal presupposto di far parte dell’amministrazione della città e di essere soddisfatti di come sta andando».

Non ne fa parte, invece, l’Udc del segretario cittadino Michele Piredda: «Dobbiamo ancora decidere il voto sul bilancio, ma sia chiaro che l’Udc per ora è all’opposizione. Questo significa che, se anche dovessimo votare contro, non ci saranno ripercussioni sul tavolo in corso, che riguarda una coalizione diversa rispetto a quella che governa adesso». Piredda chiede un cambio di passo: «Finché non si parlerà delle regole interne, non si potrà parlare del candidato sindaco. Noi lo stiamo chiedendo da tempo e continueremo a farlo con sempre più decisione». Le aperture ai centristi da parte degli esponenti del Pd dei giorni scorsi, per ora non si sarebbero concretizzate in approcci ufficiali: «Nessun contatto, ma certe dichiarazioni pubbliche possono essere viste come una forma di corteggiamento. Vedremo».

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