La Nuova Sardegna

Oristano

l’opposizione contro la giunta 

In teatro al freddo e col cappotto, al Garau manca il riscaldamento

In teatro al freddo e col cappotto, al Garau manca il riscaldamento

ORISTANO. «Artisti e pubblico al gelo al Teatro Garau». La denuncia arriva dal consigliere comunale indipendente Francesco Federico che, insieme ai colleghi di minoranza Monica Masia, Efisio Sanna,...

19 febbraio 2022
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ORISTANO. «Artisti e pubblico al gelo al Teatro Garau». La denuncia arriva dal consigliere comunale indipendente Francesco Federico che, insieme ai colleghi di minoranza Monica Masia, Efisio Sanna, Maria Obinu, Andrea Riccio, Anna Maria Uras e Patrizia Cadau, ha presentato un’interrogazione alla giunta. «Dopo la riapertura parziale in autunno – spiega – il teatro è stato usato più volte, ma dopo quattro mesi risulta ancora privo di un adeguato impianto di riscaldamento, con ovvi disagi per il pubblico e per gli stessi artisti».

Oltre a chiedere come mai non si sia intervenuti per risolvere il problema e se la giunta ne fosse a conoscenza, Francesco Federico attacca anche su altri aspetti: «L’amministrazione ha ricevuto i soldi dalla giunta Pigliaru nel 2017, ma ci sono voluti quattro anni di continui rinvii e promesse prima della riapertura, peraltro parziale. Sono utilizzabili solo i 278 posti della platea e non i 120 della galleria. Il motivo è che è disponibile solo l’uscita di sicurezza di via Serneste, mentre l’ingresso principale di via Parpaglia è chiuso e ciò è incompatibile con le norme antincendio». Contestazioni sono riservate anche all’atteggiamento dell’amministrazione sui bandi di gestione: «Non sono riusciti a costruirne uno interessante, mandando deserto il primo tentativo, e tutt’ora non si sa nulla del nuovo bando. Probabilmente un’altra amministrazione non si sarebbe lasciata sfuggire l’occasione per aprire un dibattito pubblico sulle prospettive di una struttura centrale per Oristano e il suo territorio».

Urticante la conclusione: «Non ci saremmo mai aspettati che, dopo i flash e le inaugurazioni, ci si dimenticasse del riscaldamento, ma quello che è accaduto in questi cinque anni è l’emblema di come sia stata amministrata la città e l’esempio di come non vorremmo venisse amministrata nel prossimo futuro». (dav.pi.)

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