Palpeggiò due bambini sul lungomare, assolto un ambulante
ORISTANO. Un 49enne imputato, due bambini le sue vittime. Arriva la condanna per un ambulante bengalese che esponeva la sua merce sul lungomare di Torregrande. Era accusato di abusi sessuali e...
03 marzo 2022
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ORISTANO. Un 49enne imputato, due bambini le sue vittime. Arriva la condanna per un ambulante bengalese che esponeva la sua merce sul lungomare di Torregrande. Era accusato di abusi sessuali e sconterà un anno e quattro mesi, il minimo della pena per reati a sfondo sessuale. Del resto, anche la contestazione era quella meno grave prevista dal codice penale nel caso in cui si commettano atti riconosciuti come violenze sessuali.
Le imputazioni erano due: l’aver baciato sulla guancia e sul collo e l’aver palpeggiato nelle parti intime due bambini di undici e sette anni. Il 49enne è stato assolto dalla prima delle due accuse, così la condanna è arrivata solo per il secondo fatto contestato. Tutto era accaduto in un pomeriggio estivo nel lungomare, dove i due amichetti stavano passeggiando. Quando si fermarono proprio di fronte alla bancarella dell’ambulante, questi tentò un approccio con loro prima verbale e poi uno più deciso con le azioni. A rivelare l’abuso fu però il racconto di quell’episodio che i bambini riferirono ai genitori. A quel punto scattò la denuncia e, in un primo momento, sembrava che il caso si dovesse chiudere con un patteggiamento a due anni di pena.
L’accordo tra il pubblico ministero Valerio Bagattini e l’avvocato difensore Fabio Costa fu però respinto dalla giudice per le udienze preliminari, Federica Fulgheri. Si è quindi andati al rito abbreviato, con cambio automatico di giudice e il caso è passato nelle mani della dottoressa Silvia Palmas. Stavolta il pubblico ministero ha chiesto un anno e otto mesi, mentre l’avvocato difensore Fabio Costa, sulla base delle discordanze nelle testimonianze delle due vittime, ha chiesto l’assoluzione. L’ha ottenuta per uno dei due capi d’imputazione, non per il secondo. Ai minori, costituiti parte civile attraverso l’avvocatessa Katia Ledda, andrà anche un risarcimento. Per ora è stata stabilita solo una provvisionale minima di 100 euro. (e.carta)
Le imputazioni erano due: l’aver baciato sulla guancia e sul collo e l’aver palpeggiato nelle parti intime due bambini di undici e sette anni. Il 49enne è stato assolto dalla prima delle due accuse, così la condanna è arrivata solo per il secondo fatto contestato. Tutto era accaduto in un pomeriggio estivo nel lungomare, dove i due amichetti stavano passeggiando. Quando si fermarono proprio di fronte alla bancarella dell’ambulante, questi tentò un approccio con loro prima verbale e poi uno più deciso con le azioni. A rivelare l’abuso fu però il racconto di quell’episodio che i bambini riferirono ai genitori. A quel punto scattò la denuncia e, in un primo momento, sembrava che il caso si dovesse chiudere con un patteggiamento a due anni di pena.
L’accordo tra il pubblico ministero Valerio Bagattini e l’avvocato difensore Fabio Costa fu però respinto dalla giudice per le udienze preliminari, Federica Fulgheri. Si è quindi andati al rito abbreviato, con cambio automatico di giudice e il caso è passato nelle mani della dottoressa Silvia Palmas. Stavolta il pubblico ministero ha chiesto un anno e otto mesi, mentre l’avvocato difensore Fabio Costa, sulla base delle discordanze nelle testimonianze delle due vittime, ha chiesto l’assoluzione. L’ha ottenuta per uno dei due capi d’imputazione, non per il secondo. Ai minori, costituiti parte civile attraverso l’avvocatessa Katia Ledda, andrà anche un risarcimento. Per ora è stata stabilita solo una provvisionale minima di 100 euro. (e.carta)
