Alloggi, vaccini e medicine per i profughi
Il sindaco attiva il Centro operativo comunale per affrontare l’emergenza della guerra in Ucraina
13 marzo 2022
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ORISTANO. Le istituzioni si mettono in prima fila nella catena di solidarietà verso l’Ucraina in guerra dopo l’invasione russa. Il sindaco Andrea Lutzu ha riunito il Centro operativo comunale di Protezione civile al quale hanno partecipato anche i rappresentanti della prefettura, dell’Asl, della Protezione civile provinciale, delle associazioni di volontariato di protezione civile e assistenziali.
L’apertura del Centro operativo comunale è legata all’emergenza profughi e servirà a coordinare al meglio le azioni di accoglienza e assistenza, facendo tesoro dell’esperienza maturata in questi due anni di pandemia e sfruttando le competenze a la rete di solidarietà consolidata.
«L’obiettivo dell’incontro era fare una mappa dei bisogni e concordare azioni comuni – spiega il sindaco Lutzu –. L’avviso pubblico per la ricerca di locali da destinare all’accoglienza sta dando ottimi risultati e da parte della comunità cittadina c’è una grande sensibilità verso i profughi e le vittime di questo assurdo conflitto. È evidente a tutti, però, che occorre un coordinamento delle misure di accoglienza perché queste siano efficaci».
Con l’emergenza sanitaria non ancora conclusa, l’Asl ha posto l’esigenza prestare il massimo dell’attenzione alla sorveglianza sul covid. La profilassi vaccinale sarà fondamentale sia garanzia dei profughi in arrivo sia della comunità oristanese.
Tra le altre azioni sulle quali si sta lavorando ci sono quelle per la prima accoglienza, la registrazione degli arrivi, il supporto linguistico, sanitario e psicologico, l’assistenza scolastica. Domani poi aprirà un centro di raccolta farmaci allo Smart di Torangius. L’associazione Domus Oristano garantirà l’apertura il lunedì, il martedì e il mercoledì pomeriggio dalle 16 alle 19, il mercoledì e giovedì anche di mattina dalle 9,30 alle 12.
L’apertura del Centro operativo comunale è legata all’emergenza profughi e servirà a coordinare al meglio le azioni di accoglienza e assistenza, facendo tesoro dell’esperienza maturata in questi due anni di pandemia e sfruttando le competenze a la rete di solidarietà consolidata.
«L’obiettivo dell’incontro era fare una mappa dei bisogni e concordare azioni comuni – spiega il sindaco Lutzu –. L’avviso pubblico per la ricerca di locali da destinare all’accoglienza sta dando ottimi risultati e da parte della comunità cittadina c’è una grande sensibilità verso i profughi e le vittime di questo assurdo conflitto. È evidente a tutti, però, che occorre un coordinamento delle misure di accoglienza perché queste siano efficaci».
Con l’emergenza sanitaria non ancora conclusa, l’Asl ha posto l’esigenza prestare il massimo dell’attenzione alla sorveglianza sul covid. La profilassi vaccinale sarà fondamentale sia garanzia dei profughi in arrivo sia della comunità oristanese.
Tra le altre azioni sulle quali si sta lavorando ci sono quelle per la prima accoglienza, la registrazione degli arrivi, il supporto linguistico, sanitario e psicologico, l’assistenza scolastica. Domani poi aprirà un centro di raccolta farmaci allo Smart di Torangius. L’associazione Domus Oristano garantirà l’apertura il lunedì, il martedì e il mercoledì pomeriggio dalle 16 alle 19, il mercoledì e giovedì anche di mattina dalle 9,30 alle 12.
