La Nuova Sardegna

Oristano

Oristano, Pasqua in fila alla mensa del povero

di Michela Cuccu
Oristano, Pasqua in fila alla mensa del povero

Le suore Giuseppine hanno fatto gli “straordinari” per consegnare a tutti un sacchetto con un pasto e un pezzo di dolce

20 aprile 2022
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ORISTANO. Pasti da asporto e sacchetti di provviste: alla Mensa del Povero la Pasqua è trascorsa come un qualsiasi giorno dell’anno. In fila, silenziose, si sono presentate una ventina di persone a ritirare il pranzo e anche qualcosa per la cena. Molti gli utenti abituali e alcuni mai visti prima dai volontari. Persone che altrimenti non avrebbero avuto alcuna opportunità di mangiare un pasto caldo. E siccome era festa, le suore Giuseppine che da più di vent’anni gestiscono il servizio che offre non solo assistenza alimentare ma anche la possibilità di farsi una doccia per chi vive per strada o in casa non ha nemmeno l’acqua, e cambiarsi d’abito, hanno elaborato un menù che fosse all’altezza di un pranzo in famiglia.

«Abbiamo preparato la pasta al forno, il maialetto o il pollo, il contorno, la frutta e la colomba. Persino qualche pezzo di cioccolato, che a Pasqua, non può mancare – spiega suor Gabriella, responsabile della mensa che aggiunge – prima del covid, quando i nostri assistiti potevano sedersi nella sala a mangiare, il clima era davvero di festa. Oggi, che ancora sono necessarie molte cautele per evitare i contagi, questo non è più possibile. Però, almeno il cibo che distribuiamo è quello tipico dei giorni speciali».

Ieri che era Pasquetta, ad esempio, oltre alle pietanze classiche c’erano anche l’insalata di pollo e verdure e tanti dolcetti. «Diamo ciò che riceviamo e se la nostra dispensa, nonostante il periodo di crisi, non è mai vuota, lo dobbiamo alla generosità di tante persone ma anche istituzioni e aziende che garantiscono costantemente i rifornimenti», aggiunge la suora che spiega come siano in costante aumento le richieste d’aiuto anche da parte di coloro che fino a ieri erano in grado di mantenere se stessi e la propria famiglia. Tanti nuovi poveri, insomma. Ogni mese la Mensa del Povero consegna a oltre cento fra singoli e famiglie, le buste con le provviste. Consegne bi-settimanali, soprattutto di generi di prima necessità: pasta, pelati, scatolame, olio zucchero, latte, caffè, pane e biscotti. «Sempre grazie alle donazioni possiamo distribuire anche frutta e verdure fresche, altrimenti un lusso per molte famiglie».

E poi ci sono le forniture per i bambini piccoli: omogeneizzati, latte, pannolini. A dare una mano alle religiose, c’è un gruppo di volontari che si alternano tra le cucine, il guardaroba e le consegne. «Consegnare a domicilio i pasti e le provviste è un servizio che svolgiamo da quando è sorta la Mensa del Povero – spiega suor Gabriella – ci sono persone, spesso a causa di malattie o perché molto anziane, che hanno difficoltà a spostarsi. Altri ancora si vergognano a venire fin qua. Allora andiamo noi da loro. La dignità – conclude la suora – non può essere calpestata».
 

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