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Il Consorzio agli agricoltori: «Limitate gli sprechi d’acqua»

Michela Cuccu
Il Consorzio agli agricoltori: «Limitate gli sprechi d’acqua»

Oristano. Il presidente Corrias: «Non c’è emergenza idrica, ma serve attenzione» Le superfici coltivate sono aumentate di duemila ettari per la guerra

03 luglio 2022
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Oristano «L’acqua c’è, ma non sprecatela. Non utilizzatela dove non serve. Dove è possibile, irrigate la notte per limitare l’evaporazione e utilizzate sistemi di distribuzione più adeguati e improntati al risparmio». È un vero e proprio invito a un utilizzo consapevole per l’irrigazione, quello rivolto dal Consorzio di Bonifica agli agricoltori. Il presidente Carlo Corrias chiede infatti a coloro che attualmente utilizzano l’acqua del Consorzio di puntare al risparmio idrico.

«Quest’anno in Sardegna – dichiara – non abbiamo problemi di approvvigionamento idrico, perché le dighe realizzate negli anni passati da diversi enti, tra i quali i Consorzi di Bonifica, registrano alti livelli di invaso, ma non possiamo per questo sprecare la risorsa». Corrias spiega che la diga Eleonora d’Arborea, costruita dal Consorzio negli anni ’90 e oggi gestita da Enas, ha attualmente un volume invasato di circa 370 milioni di metri cubi. «Sulla base delle oculate programmazioni dell’Autorità di Bacino, la diga è in grado di garantire l’irrigazione nell’Oristanese per più anni, ma – avverte il presidente – anche il Consorzio deve fare la sua parte».

L’appello parte dalla consapevolezza che i cambiamenti climatici siano fenomeni sempre più preoccupanti e con i quali fare i conti. «L’amministrazione del Consorzio ritiene che non si possa ignorare il problema che mette a serio rischio, in primis, l’attività agricola, e che l’agricoltore debba trasformarsi da soggetto colpito in soggetto protagonista della lotta al cambiamento climatico adottando un comportamento virtuoso improntato al risparmio idrico».

È un invito al risparmio che sembrerebbe in contraddizione con la politica adottata dal Consorzio negli ultimi mesi, poiché aveva invitato gli agricoltori a estendere le colture irrigue in terreni non coltivati, anche se serviti dalla rete consortile o comunque vicini agli impianti. «Quest’anno abbiamo invitato gli agricoltori a produrre di più, per far fronte alla carenza di alcune derrate a seguito del conflitto in Ucraina, ora invece proponiamo oculatezza nei consumi. I due inviti non sono contraddittori, occorre produrre di più consumando meno acqua», spiega Corrias.

Aggiunge che l’iniziativa, portata avanti con l’Anbi e le associazioni di categoria agricole, ha riscosso un notevole successo tanto che, rispetto alla media delle superfici coltivate negli ultimi quattro anni, si è registrato un incremento di oltre duemila ettari. «È un risultato di notevole importanza che consentirà un incremento nelle produzioni in questo momento di crisi internazionale per tutte le derrate alimentari», dice il presidente.

Il Consorzio sta investendo per migliorare e razionalizzare i servizi, ad esempio, attraverso l’uso dei contatori, ripristinando e attivando quelli montati negli anni scorsi, così da applicare la tariffazione a consumo in sempre più distretti. Inoltre vuole eliminare la distribuzione a canaletta sostituendola con le condotte.
 

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