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Oristano

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Acqua o liquami per strada? Il guasto che nessuno ripara


	La perdita di acqua o liquami in viale Diaz
La perdita di acqua o liquami in viale Diaz

Da tantissimi mesi in viale Diaz c’è una pozza misteriosa

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Oristano C’è chi dice che la situazione sia così da mesi. Altri giurano, probabilmente non a torto, che di mesi ne sono passati più di dodici e forse addirittura più di ventiquattro. Fosse così vorrebbe dire che la perdita di acqua – ma è davvero acqua oppure sono scarichi fognari? – dura da due anni. In viale Diaz, nei paraggi del tribunale, vicino al marciapiede, una fanghiglia mista a tracce di muschio si è formata anch’essa da tempo e, se non fosse per le auto che parcheggiano, sarebbe anche ben più estesa. La prima domanda che viene alla mente è: «Possibile che nessuno in tutto questo tempo si sia curato di avvisare chi è chiamato a porre rimedio ai problemi della condotta idrica o delle reti fognarie?» La seconda è: «È davvero mai possibile che nessun ente sia stato avvertito del guasto e abbia avvisato quello competente?»

Trascuratezza tutta oristanese, dove evidentemente si preferisce uno sversamento d’acqua o liquami al decoro. Eppure lì di fronte c’è un’istituzione come il tribunale, trenta metri più in là c’è l’ingresso di scuole superiori e medie e sull’altro lato della strada ci sono diversi condomini e qualche attività commerciale. Fosse acqua ci sarebbe da gridare allo spreco che va avanti da quel dì. Fossero liquami o residui di qualche scarico ci sarebbe da reclamare per l’igiene generale che viene messa a rischio. Chissà che almeno dopo queste poche righe a qualcuno non venga in mente di intervenire o, se non è colui che deve intervenire, di prendere almeno il telefono e far presente la situazione davvero assurda.

Usare il termine vergognoso pare esagerato, ma forse non sarebbe poi del tutto sbagliato. Di negligenza spesso si muore, fosse anche una morte figurata. Se anche non si muore, sicuramente si invecchia aspettando che qualcosa funzioni. Almeno una volta in quella che un tempo, uno slogan elettorale ribattezzò come la città di bellezza. Concetto discutibile quest’ultimo, evidentemente i canoni di bellezza a Oristano non sono uguali per tutti. (e.carta)

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