La Nuova Sardegna

Oristano

L'8 marzo

Oristano, protocollo per le donne sorde vittime di violenza

Oristano, protocollo per le donne sorde vittime di violenza

Firmato l'accordo fra il consiglio regionale dell'Ente nazionale sordi e l'Associazione Prospettiva donna

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Oristano Un protocollo per le donne sorde vittime di violenza è stato firmato tra l’Associazione Prospettiva donna e il Consiglio regionale dell’Ente nazionale sordi. Ieri, vigilia della Giornata internazionale della donna, al Centro antiviolenza Donna Eleonora, è nato "SEGNI che diventano VOCE", iniziativa dalla duplice valenza: fare luce sui tanti ostacoli che ancora oggi negano i diritti e le libertà fondamentali delle donne sorde e dare voce alle donne sorde che subiscono violenza. Il protocollo attivato nelle due strutture gestite da Prospettiva Donna (i centri antiviolenza e le case rifugio di Oristano e Olbia, permetterà di sostenere al meglio donne vittime di discriminazioni multiple.

Il rapporto della Federazione italiana per il superamento dell’handicap (Fish Onlus), rivela che l’8,8 per cento delle donne sorde ha dichiarato di aver subito almeno una tipologia di violenza nella vita. «Parlare di violenza sulle donne sorde significa riconoscere proprio l’esistenza di plurime discriminazioni basate sul genere e sulla disabilità – hanno spiegato Patrizia Desole, presidente Associazione Prospettiva Donna e Francesca Marras, direttrice del Centro antiviolenza Donna Eleonora –. Per loro spesso chiedere aiuto diventa inaccessibile poiché si frappongono barriere comunicative e pregiudizi». Come hanno spiegato Sergio Cao e Aldo Moreggio, presidenti regionale e provincile dell’Ens, interpreti e personale specializzato seguirà le donne sorde che chiederanno aiuto alle strutture di Oristano e Olbia.

Domani, intanto alle 19, al Museo diocesano, quarta edizione del premio "Eleonora, ieri, oggi e domani” istituito dalla Fidapa. Sarà ricordata Chiara Carta, la studentessa uccisa dalla madre. Sarà il padre Piero a ritirare un dono simbolico della Fidapa. Le premiate saranno Laura Bozzo e Vanna Contu, protagoniste di ieri, Priscilla Ongetta, Alice Congia, Antonella Meloni, Erika Kuntner, Cammi, Noemi Ulleri e Giuseppina Messina, protagoniste dell’oggi. Alessandra Porcu riceverà il premio “Eleonora di domani”.

Sarà presentato il libro “Un filo nel vento. Storie di donne” di Roberta Sale. Quindi la consegna delle targhe in ceramica che pubblicizzano il numero verde 1522, che, nell’ambito del progetto “Oristano città della ceramica dice no alla violenza". Campagna neanche con un dito”, verranno sistemate in 15 farmacie e parafarmacie. Infine, in occasione delle Giornata internazionale delle donne, ingresso gratuito per le donne oggi all’Antiquarium, Pinacoteca e Torre di Mariano; domani al Museo Diocesano. (m.c.)
 

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