La Nuova Sardegna

Oristano

Mobilità

Oristano inaugura il 6 giugno il centro intermodale di via Ghilarza

di Enrico Carta

	Uno scorcio del polo intermodale
Uno scorcio del polo intermodale

L’opera che prevede l’interscambio tra rotaia e gomma è attesa da oltre venti anni e rivoluzionerà i trasporti all’interno della città e i collegamenti con il resto del territorio

02 giugno 2023
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Oristano L’attesa finisce martedì 6 giugno. Dal momento in cui l’idea fu sul tavolo della politica, l’attesa è durata tantissimo tempo, un parto lungo più di venti anni: molti non erano nati, altri erano piccoli, altri ancora sono andati in pensione, ma alla fine il centro intermodale è pronto. Alle 10.30, in via Ghilarza, ci sarà il taglio del nastro per l’apertura di una delle opere più attese e importanti della città che, nei piani, rivoluzionerà l’intero assetto della mobilità cittadina. Per la sua realizzazione il Comune ha investito complessivamente 4 milioni e 75mila euro facendo nascere un polo di interscambio modale tra gomma e ferro, integrando il trasporto pubblico su treno con quello degli autobus.

La struttura, che sorge su una superficie di 11mila e 750 metri quadrati, si compone di una corte centrale che ha la funzione di stazione di scambio e spazio pubblico, con un piazzale con le aree di arrivo e partenza degli autobus urbani ed extraurbani, un’area destinata ai taxi e ai parcheggi a raso dei mezzi privati. La capienza massima è per 55 autovetture comprese quelle riservate ai disabili, 8 per i taxi, 16 coperti e 7 scoperti per gli autobus. Altre aree di sosta sono invece a servizio per biciclette e motocicli.

Per 2.900 metri quadrati lo spazio è occupato da un’area verde, in più a disposizione dei viaggiatori è stata realizzata una pensilina in un’area di 1.530 metri quadrati e una sala d’aspetto di 80 metri quadrati. Un tunnel, raggiungibile anche con un ascensore per 13 persone, mette in collegamento la stazione ferroviaria con il centro intermodale favorendo un agevole accesso da parte dei passeggeri.

Un occhio di riguardo è stato dato anche alle questioni energetiche e ambientali perché l’intero complesso è alimentato da un impianto fotovoltaico da 20 chilowatt, illuminato con luci a led e dotato di impianto di climatizzazione ad alta efficienza. C’è poi una pista ciclabile che collega l’adiacente parco urbano previsto dai progetti di riqualificazione della periferia est e la nuova strada di accesso con rotatoria su via Ghilarza nei pressi dell’incrocio con via Baracca.

L’opera, finanziata con il Piano di azione e coesione, risale al 2008 quando la Regione, la Provincia e il Comune sottoscrissero il protocollo d’intesa per la realizzazione dello studio di fattibilità. Al progetto la Regione inizialmente destinò un finanziamento di 8 milioni di euro, ma nel 2015 la stessa Regione approvò una riprogrammazione che, pur confermando la dotazione finanziaria, suddivise le operazioni in due categorie a seconda della priorità, assegnando 4 milioni di euro agli interventi di priorità 1 e altri 4 a quelli di priorità 2.

«È un’opera lungamente attesa dalla città, opera che entra in funzione per ottimizzare il sistema del trasporto pubblico in città, alleggerendo i carichi di traffico che quotidianamente gravano sulla rete viaria urbana – osserva il Sindaco Massimiliano Sanna –. Per Oristano e il suo territorio è un momento storico: con il centro intermodale si completa una complessa e ambiziosa azione di riqualificazione urbanistica di un’ampia area. È un’opera strategica».

«Conclusi i lavori, il centro intermodale entra subito in servizio – osserva l’assessore ai Trasporti Ivano Cuccu –. Ne avranno da subito beneficio tanti cittadini che potranno utilizzarlo per lasciare la loro vettura nell’ampio piazzale per raggiungere comodamente la stazione ferroviaria. Contestualmente stiamo definendo gli accordi con l’Arst per liberare la stazione degli autobus di via Cagliari che troverà accoglienza proprio al centro intermodale di via Ghilarza. Siamo convinti che sarà un salto di qualità per la città, un obiettivo strategico di cui si parla da molti anni e anche in linea con le finalità del Programma Oristano est. A tal proposito è prevista la riqualificazione dell’area della stazione ferroviaria e delle sue pertinenze così da ricucire un tessuto urbano che da anni vive una condizione di degrado».

L’apertura del centro intermodale dovrà essere accompagnata poi da un’operazione più complessa che vedrà impegnati sullo stesso tavolo Comune e Arst. L’azienda regionale dei trasporti, che per ora non trasferisce mezzi e dipendenti, dovrà infatti lasciare l’area di via Cagliari, di fronte ai palazzi Saia, per trasferirsi completamente in via Ghilarza. Questo comporterà una rimodulazione generale del trasporto pubblico che ancora deve essere definita proprio negli incontri bilaterali col Comune. Sarà il passo successivo da affrontare immediatamente.

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