L’Asl apre l’ambulatorio straordinaio anche a Terralba
È il ventesimo in provincia di Oristano per supplire alla carenza di medici di base. Per ora riceverà i pazienti una volta alla settimana.
Terralba Sembra un domino senza fine. Dal primo esperimento pilota si arriva ora al ventesimo ambulatorio straordinario di comunità territoriale (ASCoT) che entra in funzione nella provincia di Oristano. Da venerdì 11 agosto sarà operativo a Terralba nella sede dell’ex hub vaccinale, in via Napoli numero 2, in locali offerti dall’amministrazione comunale e sarà rivolto ai soli pazienti privi di medico di base residenti a Terralba, Arborea e San Nicolò d’Arcidano. La soluzione si è resa necessaria dopo l’andata in pensione della dottoressa che deve ancora essere sostituita. Per ora aprirà solamente ogni venerdì dalle 9 alle 14, ma la direzione dell’Asl spiega che c’è «la possibilità di implementazione non appena avremo altre disponibilità di figure mediche». Il direttore Angelo Maria Serusi spiega: «L’ASCoT di Terralba integrerà il servizio già offerto nel territorio del Terralbese dagli altri ambulatori di Uras e Marrubiu».
Gli ambulatori straordinari di comunità territoriale sono destinati ai pazienti privi del servizio di medicina generale e garantiscono gratuitamente le prestazioni offerte comunemente dal medico di famiglia. L’ambulatorio straordinario di comunità di Terralba è, appunto, il ventesimo aperto in provincia di Oristano, dopo quelli già operativi ad Allai, Ardauli, Baratili, Bauladu, Busachi, Fordongianus, Ghilarza, Masullas, Narbolia, Nurachi, Samugheo, San Vero Milis, Seneghe, Simaxis, Solarussa, Tramatza, Uras, Villaurbana, Zeddiani. I cittadini, privi del medico di famiglia, devo portare con sé la tessera sanitaria per usufruire delle prestazioni. Per conoscere gli orari dei vari ASCoT possono visitare il sito www.asl5oristano.it quindi recarsi all’ambulatorio per richiedere prescrizioni mediche, visite urgenti e non urgenti, rinnovo di piani terapeutici, raccolta dei fabbisogni domiciliari (inserimento in ADI, attività domiciliari programmate, prestazioni integrative programmate), certificati di malattia e ogni altra prestazione riconosciuta dagli accordi collettivi nazionali.