La Nuova Sardegna

Oristano

Furto nelle spiagge di Cabras

Rubavano la sabbia dalla spiaggia di Is Aruttas, turisti colti sul fatto dalla polizia locale

di Paolo Camedda

	La sabbia rubata a Is Arutas
La sabbia rubata a Is Arutas

Per loro una sanzione di 1000 euro ciascuno. Avevano con loro anche una busta piena di conchiglie e quarzo

17 agosto 2023
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CABRAS Nonostante i cartelli e i divieti in tutto il litorale, anche nell’estate 2023 c’è chi tenta di portarsi a casa un po’ di sabbia dalle spiagge del Sinis. Nel periodo di Ferragosto, in particolare, la polizia municipale di Cabras, prontamente allertata dai bagnanti con delle telefonate all’ufficio, ha sventato due tentativi di asportare i preziosi granelli di quarzo a Is Aruttas, la spiaggia più famosa.

Nel primo caso gli agenti, già in servizio sul litorale, si sono recati prontamente sul posto ma hanno dovuto fare esercizio di pazienza: sono infatti state necessarie quasi due ore perché la coppia in possesso della refurtiva rientrasse sotto l’ombrellone dopo essersi allontanata per il pranzo. Una volta in spiaggia, i due turisti italiani hanno ammesso di aver nascosto nella borsa una bottiglietta piena di sassolini di quarzo.

Nel secondo caso, invece, risalente alla giornata di ieri, alcuni turisti provenienti dalla Danimarca, sempre ad Is Aruttas, avevano pensato di portare via una bottiglia con della sabbia e una busta, all’interno della quale erano state selezionate numerose conchiglie, occhi di Santa Lucia e ulteriore sabbia al quarzo. Nonostante una prima ammonizione degli operatori del salvamento a mare, i 4 danesi hanno svuotato la bottiglia ma tenuto la busta. Sono quindi dovuti intervenire gli agenti della Polizia locale a spiegare il valore delle conchiglie e dei granelli. Quelli che loro consideravano dei souvenir gratuiti sono invece tutelati per legge, come ormai ampiamente risaputo, e fanno parte integrante della riserva marina, in base a quanto specificato dalla cartellonistica plurilingue posizionata di fianco a ogni passerella di accesso al litorale.

In entrambi i casi ai ladri di sabbia è stata applicata una sanzione pecuniaria di mille euro, oltre al sequestro della sabbia e delle conchiglie. Si tratta dei primi due casi conclamati di tentato furto sanzionati nell'estate 2023. Ma a questi si aggiunge anche un tentativo di vendita della sabbia di quarzo sulla piattaforma E-bay da parte di un cittadino tedesco, per fermare la quale il Sindaco Abis si è recato in mattinata presso il Comando dei Carabinieri di Cabras e ha sporto denuncia all’attenzione della Procura della Repubblica di Oristano.

«Il prelievo di sabbia dalle spiagge di Is Aruttas, Mari Ermi e Maimoni è purtroppo un problema sempre attuale – ha dichiarato il sindaco di Cabras, Andrea Abis –, ed è nostra intenzione contrastarlo in qualunque modo. La sabbia di quarzo di Is Aruttas in vendita speculativa su Internet è veramente insopportabile. Spero che la Procura riesca a bloccare questi delinquenti e nel caso chiederemo che paghino un conto salato».

L'asportazione della sabbia non è l'unico divieto vigente nel litorale del Sinis. Finora sono diverse le sanzioni inflitte ai bagnanti nell'estate 2023: 56 sono le multe fatte per fumo in spiaggia, 2, come detto, per furto di sabbia, 2 per la presenza di cani fuori dalle zone dedicate, 9 per campeggio abusivo, 2 per sosta vietata nel litorale, 11 quelle per abbandono rifiuti e scarico liquami dai camper. «Abbiamo messo in piedi un sistema che sta funzionando – assicura Abis -. La presenza costante degli agenti della polizia e dei barracelli nel litorale, il lavoro coordinato con le sentinelle del Sinis e i bagnini, l’occhio attento dei tanti bagnanti che volontariamente si impegnano a vigilare sul rispetto delle norme, è un deterrente fondamentale. La tutela ambientale è un punto irrinunciabile e il turista del Sinis è il benvenuto solo se si sente parte integrante di una natura preziosa da salvaguardare».

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