A Oristano le giornate d’autunno del FAI per riscoprire la storia di una famiglia
Gli storici ripercorrono l’epopea dei Paderi Areso. Ci sarà anche una visita al famoso palazzo che fu la loro residenza
Oristano Le Giornate di autunno del Fondo Ambiente Italiano si occupano di un pezzo di storia oristanese. La vita, le trame e i segreti della famiglia Paderi e della loro dimora saranno al centro dell’evento locale che si svolge, al pari di quelli nazionali, il sabato 14 e domenica 15 ottobre. Si concentrano in particolare su piazza Eleonora le attenzioni della delegazione cittadina del FAI che riscopre e valorizza la storia, poco conosciuta, della famiglia Paderi Areso che per tre secoli ha caratterizzato la storia oristanese.
Saranno il professor Marcello Schirru, gli storici Luigi Piredda e Andrea Sanna e l’architetta Elisa Bianchi, che nella veste di narratori, illustreranno e sveleranno le unicità architettoniche del palazzo, le trame e le vicissitudini storiche, alcune inedite e di recente scoperta, che hanno coinvolto la famiglia, ma che si intrecciano con la storia della città e delle altre famiglie nobiliari nell’arco temporale in cui sono stati protagonisti fino al loro oblio. Fino a poco tempo fa erano in pochi a conoscere il passato della famiglia e dei luoghi che abitò. Grazie alla passione e all’impegno di storici oristanesi, c’è stata ad una riscoperta e valorizzazione di un patrimonio storico cittadino da tempo rimasto nell’oblio. L’eccezionalità dell’evento è che i proprietari metteranno a disposizione alcuni ambienti inaccessibili. Tra questi il simbolo della famiglia che è la loro dimora: un complesso, dalle forme eterogenee e modificate nel tempo, le cui origini risalgono alla prima metà del cinquecento, affacciato oggi su piazza Eleonora.
La famiglia Paderi Areso si impone nella vita cittadina nel 1500 anche se risultano tracce della loro presenza anche nel secolo precedente. Per circa tre secoli, la loro attività ha caratterizzato la storia e la politica oristanese: famiglia di mercanti di granaglie, deve la propria fortuna alla fedeltà con il re di Spagna, con il quale avevano instaurato ottimi rapporti. Nell’antica Oristano si distinsero nell’amministrazione e nella gestione del patrimonio della città. Alcuni di loro hanno fatto parte attiva della politica ricoprendo ruoli di prestigio nell’amministrazione pubblica.
Sabato 14 ottobre alle 19, all’auditorium di San Domenico, ci sarà inoltre un evento speciale collegato all’apertura FAI, con la presentazione del libro “Più che il blason poté l’amor” di Luigi Piredda, che narra in forma di romanzo vicende realmente accadute nella famiglia Paderi, basandosi su uno studio filologico inedito di documenti d’archivio. L’appuntamento per i due giorni è in piazza Eleonora dove verranno organizzate le visite al complesso dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19, con una durata circa di 50 minuti. Considerata la natura del luogo, queste si svolgeranno a gruppi di venti persone e non è prevista prenotazione. I gruppi si formeranno in ordine di arrivo. Verrà data priorità ai soci FAI che avranno a disposizione una fila dedicata.