La Nuova Sardegna

Oristano

Oggi in consiglio

Oristano, il comune sbaglia e deve pagare un salasso per un vecchio esproprio

di Giuseppe Centore

	Via Francesco Baracca. 
Via Francesco Baracca. 

Decisione della Corte d’Appello di Cagliari

08 novembre 2023
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Oristano Arriva in consiglio comunale, questa sera, ma forse non verrà trattato subito, il più importante, e cospicuo, riconoscimento di debiti fuori bilancio. Un debito da centomila euro, che produrrà una coda di polemiche e farà accendere un faro su procedure e responsabilità come accade regolarmente in questi casi, da parte della Procura Regionale della corte dei Conti.

Si tratta di un debito non previsto, ma esecutivo per un esproprio eseguito sei anni fa da parte del Comune su una area di un privato nella via Francesco Baracca, a circa 200 metri dalla stazione ferroviaria. L’esproprio venne allora eseguito nell’ambito del progetto di Oristano Est, che prevede la riqualificazione di quelle aree e l’avvio di un parco lineare sino a Santa Giusta. Il progetto è andato e va regolarmente avanti, ma la somma liquidata per quel terreno al proprietario da parte del Comune, circa 24mila euro, era stata ritenuta esigua e non conforme. Dopo il ricorso del privato, nei giorni scorsi è arrivata l’ordinanza dei giudici della sezione civile della Corte d’Appello che hanno accolto la tesi del privato e hanno rideterminato l’indennità di espropriazione, valutata in 83mila euro, condannando il Comune anche alla rifusione delle spese di giudizio che il ricorrente ha affrontato. In totale l’amministrazione dovrà pagare circa 110mila euro, tra capitale, interessi e spese legali, attraverso un procedimento che prevede il deposito presso il ministero dell’Economia della somma contestata.

Questo è il debito fuori bilancio più cospicuo. Mercoledì lo stesso consiglio aveva approvato una serie di debiti fuori bilancio derivanti da sentenze esecutive di importi decisamente minori. Si è trattato di di spese legali per sentenze del Giudice di pace per 261 euro (violazione al regolamento di igiene urbana), 1210, 448 e 395 euro per violazione del codice della strada, 273 euro (violazione al regolamento di igiene urbana), e infine 43 euro per violazione del codice della strada; in pratica multe comminate ma non dovute. L’ultimo debito ha riguardato una sentenza del Tribunale relativa all’usucapione di un immobile con il pagamento di spese legali per 12 mila 748 euro. Oggi il consiglio affronterà anche il delicato tema, e lo farà come primo punto all’ordine del giorno, dei cumuli di letame scoperti dai carabinieri dei Noe nei terreni comunali in uso alla società oristanese di equitazione a Sa Rodia. «Come è possibile che al sindaco e all’assessora all’Ambiente sia sfuggita, fino ai rilevi del Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri, la presenza di consistenti cumuli di letame direttamente riconducibili a una struttura comunale?», si chiede il primo consigliere del centrosinistra firmatario della interpellanza Francesco Federico Dal sopralluogo dei carabinieri, due mesi fa, la situazione non è cambiata.(g.cen.)

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