La Nuova Sardegna

Oristano

Edilizia pubblica

Inquilini morosi in via Alghero a Oristano, il Comune salda il debito da 6.500 euro

di Michela Cuccu

	La palazzina di via Alghero per l'edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune
La palazzina di via Alghero per l'edilizia residenziale pubblica di proprietà del Comune

I condomini non stanno pagando le spese per la gestione dello stabile di proprietà del Comune che deve anticipare i soldi. Se riuscirà, li recupererà in seguito

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Oristano Se gli inquilini non pagano le spese condominiali è il proprietario dello stabile a versare per loro. Il proprietario, in questo caso, è il Comune di Oristano che dovrà sborsare 6.500 euro all’amministratore condominiale per saldare il conto degli inquilini morosi. È quanto stabilisce una recente determinazione del dirigente del settore Servizi alla persona e cittadinanza e politiche della casa. Il Comune di Oristano è infatti proprietario di 32 appartamenti in via Alghero, destinati a edilizia residenziale pubblica e concessi in locazione a privati cittadini. Già da tempo la gestione condominiale è affidata ad una società privata.

«L’amministratore condominiale ha segnalato per le vie brevi, il mancato pagamento delle quote condominiali da parte di diversi inquilini conduttori dei civici 2 e 4 di Via Alghero, allegando i relativi prospetti in ordine alla verifica degli acconti alla data del 18 dicembre 2023 e richiedendo il versamento delle quote di spettanza degli inquilini morosi relative al preventivo 2023 – si legge nella determinazione –, risorse necessarie per far fronte al pagamento dei diversi servizi condominiali quali bollette Enel per energia elettrica, ascensore, pressurizzazione dell’acqua, illuminazione, citofono, polizza RC assicurativa, pena l’impossibilità di assicurare gli stessi». A questo punto al Comune non è rimasto altro che reperire dal proprio Bilancio i fondi necessari a coprire il buco lasciato dagli inquilini morosi, nei confronti dei quali, è scritto ancora nel documento «si procederà al recupero forzoso». Resta a questo punto da vedere in che modo il Comune provvederà a farsi risarcire le cartelle inevase».

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