La Nuova Sardegna

Oristano

L’inchiesta

Operazione “Senza terra”, quattro denunce per sfruttamento del lavoro irregolare in provincia di Oristano

di Enrico Carta

	Una pattuglia dei carabinieri impegnata in un controllo notturno
Una pattuglia dei carabinieri impegnata in un controllo notturno

L’indagine portata avanti dai carabinieri ha portato a smascherare sacche di occupazione irregolare nei servizi per l’agricoltura. Gli imprenditori hanno le sedi legali delle loro aziende ad Arborea, Sini, Paulilatino e Bonarcado

18 gennaio 2024
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Arborea Tutto era iniziato a ottobre con un lavoro quasi quotidiano di osservazione. Ieri, mercoledì 17 gennaio, sono scattate le denunce al termine di un’indagine che ha portato alla luce il mondo sommerso del lavoro nero. L’inchiesta ha coinvolto quattro imprenditori agricoli ed è stata portata a compimento dai carabinieri dei reparti del Comando provinciale di Oristano, congiuntamente ai militari del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro. A essere coinvolto è il settore agroalimentare legato alle aziende agricole e rientra in un più ampio ambito nazionale di contrasto all’impiego di lavoratori non in regola e non tutelati. I quattro imprenditori denunciati sono i titolari di altrettante aziende fornitrici di servizi, nel settore dell’agricoltura. Lo fanno per conto terzi e da qui nasce la definizione “senza terra” data all’inchiesta, perché tali aziende non sono legate necessariamente a fondi o terreni.

Il problema è diffuso e tocca varie zone della provincia di Oristano che hanno le rispettive sedi legali nei comuni di Arborea, Paulilatino, Sini e Bonarcado. I lavoratori occupati senza avere contratti regolari erano utilizzati nello svolgimento di lavori meccanici nel settore agricolo, nelle attività di esercizio e noleggio di macchine agricole sempre per conto terzi, nell’attività di raccolta di prodotti agricoli e di altri servizi connessi all’agricoltura, di attività che prevedevano l’impiego di mezzi e di macchine agricole. Tutto sempre per conto terzi. Le violazioni contestate, a vario titolo, sono l’aver omesso di inviare i lavoratori alla visita medica preventiva di idoneità alla mansione e l’aver omesso di redigere il documento di valutazione dei rischi.

L’operazione dei carabinieri in provincia, coordinata dalla procura della Repubblica di Oristano, va inquadrata nell’ambito della competenza esclusiva dell’Arma in materia di tutela del lavoro, intesa prioritariamente come tutela dei diritti dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro. È stata resa possibile grazie all’intervento del Nucleo carabinieri ispettorato del lavoro, dove operano militari altamente specializzati, e grazie ai militari che operano nelle stazioni delle varie località sempre impegnati nel contrasto ai fenomeni di sfruttamento lavorativo subisce. 

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