La Nuova Sardegna

Oristano

La festa

Bosa festeggia il suo giovedì grasso con una partecipata sfilata

di Alessandro Farina

	Un momnto della sfilata di ieri a Bosa
Un momnto della sfilata di ieri a Bosa

Tante persone in strada, con i mascheramenti più fantasiosi

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Bosa Successo di partecipazione e pubblico, per i risultati in campo turistico sarà necessario attendere la fine delle manifestazioni, per uno dei momenti fra i più coinvolgenti del Carnevale di Bosa: la sfilata di maschere e gruppi del giovedì grasso, che coinvolge le scuole cittadine e qualche rappresentanza in arrivo dal territorio.

Un tripudio di colori e allegria, quello di ieri, nelle vie cittadine, in una giornata dal clima primaverile. Il lungo serpentone di carri allegorici e gruppi, affrontando diversi temi fra trallallera, versi di “cantones” e musica a palla, ha finalmente riportato i grandi numeri di presenze tra il viale Giovanni XXIII, un tratto del Lungotemo ed il Corso, per fare tappa in piazza Monumento.

Qui, dopo la presentazione dei gruppi dal palco, nell’ambito del concorso che il giorno della Pentolaccia premierà ufficialmente le maschere più belle e coinvolgenti, sono stati distribuiti i fatti fritti ai partecipanti, dopo la piccola maratona goliardica.

Anche se certamente nessuno è rimasto, durante il tragitto, a corto di viveri o bevande. Si è affermata col tempo, in una quarantina d’anni, la sfilata di Giogia de Carrasegare; lanciata da un gruppo di maestre delle elementari e diventata una delle occasioni immancabili da inserire nel canovaccio di uno dei pochissimi carnevali satirici della Sardegna, il Carrasegare ‘Osincu.

In verità le maschere “tradizionali” non mancano, a partire dalla divisa di “Laldaggiolu” per continuare con S’Attitidu e Giolzi il martedì grasso. Tra questi appuntamenti, facendo leva sulla vena locale della propensione all’accoglienza e al divertimento, col tempo altre occasioni hanno affollato l’agenda tra il 16 gennaio e il Martis de Carrasegare. Sabato ad esempio va in scena, nelle vie della parte bassa del rione medioevale dalla serata, il Sabato delle cantine, che supera i vent’anni di vita. Domenica, altro appuntamento gradito dal pubblico racconta la cronaca, le maschere sfideranno su imbarcazioni, tavole e canoe le acque del Temo. Occasioni di divertimento su cui puntano amministrazione civica e Regione, che sul Carnevale hanno investito risorse importanti per creare, in questo periodo di bassa stagione, un’occasione di richiamo turistico.

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