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Cani randagi a a Bosa, vademecum dei vigili

di Alessandro Farina

	Cani randagi
Cani randagi

Regole di buon senso e qualche consiglio

21 marzo 2024
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Bosa Molte dovrebbero essere semplicemente considerazioni di buon senso per i cittadini, ma tutte sono indicazioni legate alle normative vigenti: da quelle nazionali fino alle disposizioni regionali e locali in materia. Il comandante della polizia municipale di Bosa, Giampiero Farinelli, ha emanato una nota informativa su “Come comportarsi in caso di ritrovamento di cane randagio o ferito.”

Un vademecum che contiene le prime e principali cose da fare, e da non fare, quando qualcuno si imbatte in un animale ferito o semplicemente in un randagio. Il quattro zampe va lasciato sul luogo del ritrovamento: non lo si può costringere in catene, legare o rinchiudere, mentre la situazione va immediatamente segnalata al comando della polizia locale, che risponde al numero telefonico 0785 377090, indicando il luogo del ritrovamento, caratteristiche, dimensioni e numero degli animali avvistati, se fossero più d’uno.

«Se decidete di prelevare gli animali dal luogo del ritrovamento, sarete automaticamente responsabili della loro custodia e dovrete provvedere alla loro salute e benessere, sollevando quindi il Comune da ogni onere derivante», con oneri e conseguenze per chi prende una decisione di questo genere.

La polizia locale, dopo le verifiche, invierà una formale richiesta di intervento al servizio veterinario della Asl di Nuoro, per quanto riguarda Bosa. I vigili, come gli altri agenti delle forze dell’ordine, non sono infatti autorizzati al prelievo degli animali dal territorio. Compito della Asl «che si attiverà per la cattura con l’accalappiacani convenzionato».

A meno che il cane non sia munito di un microchip identificativo del proprietario, i cani vaganti prelevati dal servizio veterinario della Asl saranno custoditi dal Comune in un canile convenzionato.

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