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Oristano, nomine di dirigenti e letame alla SOE, in consiglio comunale è scontro

di Giuseppe Centore

	L'aula consiglio comunale
L'aula consiglio comunale

Pesanti accuse della minoranza alla giunta e al sindaco in una seduta piena di tensione

04 aprile 2024
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Oristano Frizzante seduta del consiglio comunale ieri sera con tre interpellanze presente dalle opposizioni. Non si è parlato del pasticcio di via Lepanto, né l’assessore all’urbanistica Ivano Cuccu ha risposto alle numerose richieste di commento. Forse la missiva è ancora nelle mani dei tecnici che stanno pensando a come rispondere senza bruciarsi altre carte.

Lo stesso assessore, ma come titolare della delega al patrimonio, ha incrociato il fioretto con il consigliere dell’opposizione Francesco Federico sulla diffida che la Soe ha inviato al Comune chiedendo i danni per le spese affrontate dalla bonifica del letame nei campi concessi dal comune. Federico ha ricordato la vicenda, con l’ispezione dei carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico che hanno accertato irregolarità e le polemiche che ne sono seguite, con la diffida al pagamento inviata a febbraio.

«Sono io che faccio domande a Federico – ha replicato Cuccu – i cumuli ci sono sempre stati da 50 anni, ma mai nessuno è intervenuto. Perchè ora? La diffida è una scelta di Soe, chiedono cento per poi portare a casa dieci, è una loro scelta. Per adesso non abbiamo deciso, ma consigliere lei potrebbe venir chiamato da altri uffici su questo tema». Una replica che non ha impressionato Federico che nella sua risposta, dopo battibecchi ripetuti ha ribadito di augurarsi che il Comune si opponga alla richiesta di pagamento, dichiarandosi pronto a relazionare in tutte le sedi nelle quali verrà chiamato a deporre. «Mi auguro che lo stesso possa valere anche per voi».

Prima della disfida sul letame, era stato chiamato in causa dallo stesso consigliere di opposizione, il sindaco Massimiliano Sanna, in relazione alla nomina provvisoria della dirigente dell’ufficio bilancio, come supplente dell’ufficio servizio sociali, dopo che la titolare ha avuto un comando triennale in Regione. «Perché ha affidato l’incarico alla dottoressa Maria Rimedia Chergia quando ha prima disposto un avviso per la copertura del posto a cui avevano aderito ben quindici dirigenti, con i titoli di questa amministrazione? Perché non ha completato la procedura aperta dalla segretaria generale, ma l’ha coperta con un incarico provvisorio?» Anche in questo caso un insolitamente puntuto Sanna ha replica svelando come si sono svolte le fasi della selezione. «Ho sempre agito in coscienza e in maniera trasparente. È stata fatta la selezione, mi sono state consegnate le schede con i profili dei singoli candidati che non mi hanno però consentito di scegliere, perché quasi tutti avevano i titoli. Ho chiesto alla segretaria generale, il cui interim alla direzione del servizio alla persona era legato solo alla prima fase, di fare una graduatoria del personale interno, da cui poi sceglierò. Nelle more ho nominato la dottoressa Chergia che senza costi aggiuntivi per l’ente e di questo va ringraziata, svolgerà anche questo incarico. Piuttosto – chiosa Sanna – se avete questioni da chiedere al sindaco, bussate alla mia porta e vi risponderò, come faccio sempre con tutti, cittadini privati e no». Un invito non accolto dalle opposizioni che hanno ricordato il luogo deputato alla discussione pubblica sui temi del governo dell’amministrazione: la sala del consiglio comunale.

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