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Ambiente

Cabras, trecento chili di rifiuti raccolti nella giornata ecologica a Maimoni

di Paolo Camedda

	Volontari e rifiuti raccolti tra Maimoni e S'archeddu 'e sa canna
Volontari e rifiuti raccolti tra Maimoni e S'archeddu 'e sa canna

Volontari e istituzioni al lavoro per ripulire la spiaggia. Intervento anche a S’archeddu ‘e sa canna

14 aprile 2024
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Cabras Trecento chili di rifiuti, fra cui c’è un po' di tutto: un vecchio televisore con tubo catodico, ma anche un ombrellone, la ruota di un’automobile e reti da pesca. Questo il poco invidiabile “bottino” recuperato dai volontari nelle spiagge di Maimoni e S’Archeddu ‘e Sa Canna nella seconda giornata ecologica nel Sinis 2024, organizzata dall’amministrazione comunale con l'Area Marina Protetta Penisola del Sinis-Isola di Mal di Ventre. La maggioranza dei rifiuti raccolti dalle spiagge è costituita da oggetti in plastica, in particolare dalle microplastiche, che si creano col tempo in seguito alla frantumazione di bottiglie o contenitori. Tanti anche i tappi e e i bastoncini dei cotton fioc.

I volontari si sono radunati alle 8.30 a Maimoni, dove gli operatori dell’Amp li hanno suddivisi in più gruppi. Il dato del 2023 segna una diminuzione dei rifiuti abbandonati rispetto al passato, ma resta ingente soprattutto la quantità di plastica. A fine 2023, ad esempio, il numero di mozziconi di sigarette ritrovati, soprattutto nelle zone adibite al fumo e di fianco alle passerelle, è stato di 20mila, molti di meno del 2022, quando ne furono raccolti circa 100mila. È ancora alto, al contrario, il numero degli accendini abbandonati sul litorale del Sinis. «Con gli anni abbiamo notato che la mole di rifiuti abbandonati sulle spiagge si è ridotta, a parte qualche eccezione – ha dichiarato l’assessore all’ambiente Carlo Carta –. Sono sempre numerose però le plastiche che vengono trasportate dalle correnti marine e si depositano sul litorale. Su questo tipo di rifiuto non abbiamo modo di agire con la prevenzione, possiamo solo raccoglierlo durante giornate dedicate, sensibilizzando le persone».

Alla seconda giornata ecologica nel Sinis hanno preso parte anche gli ospiti del centro accoglienza di via Tharros, che già nelle giornate precedenti avevano dato il loro contributo durante la tre giorni di Puliamo piazza Stagno ideata dalla Consulta giovanile, ripulendo e pitturando gli arredi urbani, fioriere, panchine e pareti in muratura. «Si tratta di una collaborazione preziosa che è partita da qualche mese anche grazie al progetto di studio avviato con il CPIA4, il Centro Provinciale di Istruzione per gli adulti –ha precisato l’assessora alle Politiche sociali, Laura Celletti –, dove i ragazzi che provengono da zone del mondo in stato di guerra ritrovano una connessione con la realtà, sentendosi parte di una comunità che li accoglie». L'assessora ha aggiunto: «Si tratta spesso di persone con un titolo di studio e una professione, costrette a lasciare il proprio paese d’origine per motivi politici. Imparare la nostra lingua e partecipare a progetti di integrazione è il primo passo per instaurare un rapporto di connessione interculturale».

Per il futuro l’amministrazione comunale auspica una maggiore partecipazione da parte dei cittadini. «Sono ancora poche le persone che aderiscono a queste iniziative – ha constatato l’assessore Carlo Carta –, ci auguriamo che giovani e adulti sentano la responsabilità di impegnarsi per la tutela del nostro territorio».

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