Prende forma a Cabras il murale dedicato a Michela Murgia
L’opera sarà realizzata dagli studenti del liceo artistico Carlo Contini. Tracciate le linee guida dei bozzetti sul muro lungo 80 metri che lo ospiterà
Oristano Sarà un murale d’amore quello che, in memoria di Michela Murgia, sorgerà a Cabras a opera di studentesse e studenti del liceo artistico Carlo Contini di Oristano. Questo fine settimana, alcuni docenti dell’indirizzo Pittorico hanno tracciato le linee guida dei bozzetti sulle mura lunghe 80 metri messe a disposizione dall’amministrazione comunale del paese natio della scomparsa e compianta scrittrice. Saranno la base sulla quale lavoreranno da lunedì prossimo, 13 maggio, una trentina di giovani artiste e artisti della scuola secondaria superiore, insieme alle alunne e agli alunni delle terze medie di Cabras. «Abbiamo un impegno d’amore da rispettare. L’impegno è condiviso con l’amministrazione comunale di Cabras, attenta e sensibile, e con l’istituto comprensivo. Si chiude questa prima fase della riflessione sull’opera e la persona di Michela cominciata a gennaio con l’incontro con la sua famiglia e con Tomaso Montanari» scrive sulle sue pagine social il dirigente del liceo Classico-Artistico De Castro, Pino Tilocca.
Proprio nel liceo di piazza Aldo Moro, Michela Murgia ha insegnato religione, così come racconta nel suo ultimo libro uscito postumo, Ricordatemi come mi pare. E la sua scuola l’ha ricordata appunto con una lectio magistralis tenuta dall’amico e rettore dell’università per stranieri di Siena, Tomaso Montanari. Quel giorno c’erano anche Costanza, la madre biologica, e Annetta, la madre d’anima, insieme ad amiche e amici che l’hanno amata fin da quando non era famosa, come la docente Sabrina Sanna che ha presentato l’incontro. Ora arriva il murale, a suggello dell’affetto che la comunità scolastica le tributa: i bozzetti erano stati presentati proprio durante quella giornata dalla classe V C, e sabato 18 maggio avverrà la presentazione dell’opera compiuta, «Senza clamori e trombe squillanti, come si fa con le cose fatte per amore», conclude il dirigente Tilocca.