La Nuova Sardegna

Oristano

I lavori

Oristano, Piazza Manno riapre ai pedoni

di Enrico Carta
Oristano, Piazza Manno riapre ai pedoni

Dopo mesi di chiusura un varco consente l’attraversamento da via Cagliari verso via Vittorio Emanuele e vico Episcopio

03 giugno 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Oristano All’annuncio seguono i fatti. Piazza Manno è di nuovo attraversabile dai pedoni. È il primo risultato legato all’avanzamento dei lavori di riqualificazione che tanto hanno fatto tribolare il Comune, i residenti e soprattutto i commercianti della piazza che da oggi, lunedì 3 giugno, hanno visto riaperto il collegamento pedonale che finalmente collegherà via Cagliari, via Episcopio e via Vittorio Emanuele. Il progresso dell’avanzamento del cantiere consentirà ai cittadini di attraversare nuovamente la piazza raggiungendo ogni lato del suo perimetro, eliminando quindi la necessità di percorsi alternativi, lunghi e disagevoli per raggiungere il centro storico, ma consentirà anche di andare incontro alle esigenze dei titolari delle attività commerciali presenti nella piazza, nonché di tutti coloro che lavorano o studiano nella scuola secondaria.

Sinora era accessibile solamente un tratto della piazza sul lato di via Cagliari, da dove per raggiungere via Vittorio Emanuele bisognava invece passare per la stazione dei pullman dell’Arst e quindi attraversare vico Episcopio. Da qui era raggiungibile il tratto che portava alla scuola secondaria e a qualche altra attività, ma non si poteva sbucare in via Cagliari. Il lato di piazza Manno che dava invece su via Vittorio Emanuele era pressoché completamente blindato dalle transenne che delimitavano il cantiere.

Il fatto che la piazza sia in parte nuovamente fruibile non significa che i lavori siano finiti. L’impresa sta procedendo in maniera molto rapida in queste ultime settimane, nonostante siano ancora presenti gli archeologi che stanno ancora procedendo col lavoro di scavo deciso dal Comune di Oristano con l'obiettivo di valorizzare e recuperare elementi del passato da uno dei luoghi più storici della città. Si va dunque avanti su un doppio binario, prestando l’attenzione e la cura necessarie per preservare il patrimonio storico e culturale cittadino. Si è intanto in attesa delle autorizzazioni della Soprintendenza per il completamento della valorizzazione dell’area di Porta a Mari, considerato come un passaggio cruciale che garantirà che tutte le operazioni siano conformi alle normative di tutela dei beni culturali e archeologici, assicurando una riqualificazione rispettosa della storia e dell’identità del luogo.

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative