La Nuova Sardegna

Oristano

Decoro urbano

Il Comune di Oristano cerca “genitori” che adottino le aiuole

di Michela Cuccu

	Un'aiuola in via Campanelli a Oristano
Un'aiuola in via Campanelli a Oristano

Dopo vari tentativi senza successo negli ultimi venti anni l’amministrazione prova ad affidare la cura di spazi di verde pubblico ai privati o alle associazioni

08 giugno 2024
2 MINUTI DI LETTURA





Oristano I cittadini privati potranno adottare gli spazi verdi pubblici per valorizzarli e curarne la manutenzione. È stato battezzato “Adotta un’aiuola”, il progetto varato dalla giunta comunale che, su proposta dell’assessora all’Ambiente Maria Bonaria Zedda, ha approvato la delibera che fissa i criteri generali per la realizzazione in via sperimentale, in questa fase per un anno, del progetto. Non è una novità assoluta per il Comune che già una ventina di anni fa aveva tentato di assegnare ai privati che ne facevano richiesta la cura di alcune aree verdi. All’epoca i risultati furono molto inferiori alle aspettative, tanto che il progetto non venne replicato.

Stavolta però, il clima sembra diverso. Sarà perché il Comune ha effettivamente difficoltà nella gestione del cosiddetto decoro urbano costantemente oggetto di critiche e proteste, diversi cittadini si sarebbero già fatti avanti per chiedere di prendersi cura loro degli spazi verdi vicini alle proprie abitazioni. «L’iniziativa nasce raccogliendo un bisogno della comunità oristanese tante volte manifestato, ha l’obiettivo di garantire la manutenzione delle aree pubbliche già sistemate a verde dal Comune oppure la sistemazione e la manutenzione di nuove aree pubbliche da destinare a verde», spiega la comunicazione del Comune. L’assessora Maria Bonaria Zedda, conferma: «Abbiamo avuto diverse richieste e abbiamo perciò deciso di facilitare e incentivare la disponibilità dei cittadini a collaborare per il decoro della città, anche attraverso premi e riconoscimenti». Poi precisa: «Mai chiederemo ai cittadini di sostituirsi al Comune e nemmeno vorremmo scaricare su di loro compiti che spettano a noi. Piuttosto questa sarà una collaborazione e, dato l’entusiasmo delle persone che si sono già fatte avanti, sono convinta che potrà dare buoni risultati. Del resto – aggiunge – la bellezza e il decoro di una città dipendono anche da come noi cittadini la rispettiamo».

Per poter partire, il progetto dovrà passare in consiglio comunale, successivamente ci sarà un bando per le concessioni. I privati potranno presentare proposte per le aree destinate a verde pubblico, che potranno decorare con vasi fioriti o altri elementi di verde o di arredo urbano a condizione che tale possibilità non interferisca con l’uso corretto e con la fruibilità dell’area pubblica. Chi si proporrà per la gestione si impegnerà alla manutenzione e alla gestione dell’area richiesta, della pulizia e rimozione dei rifiuti, della potatura delle specie arboree esistenti, della concimazione, del controllo e della pulizia delle erbe infestanti e dell’eventuale piantumazione previo accordo con il Comune. Il Comune si riserva la facoltà di concorrere a sistemare all’interno delle aree cestini e al loro svuotamento, di fornire eventuale supporto di materiali e attrezzature, di fornire l’impianto di irrigazione qualora fosse necessario.

In Primo Piano
Il fatto del giorno

Sassari-Olbia, c’è la proroga: sarà ultimata nel 2025

di Luigi Soriga
Le nostre iniziative